Cure primarie. Intervista a Nello Martini: “In questa fase ancora molti nodi da sciogliere”
Parla il Direttore Ricerca & Sviluppo dell’Accademia nazionale di Medicina, per molti anni Dg all'Aifa, che in questa intervista ci presenta il convegno del prossimo 18 febbraio dal titolo ‘Cure PrimarIe H24. Chronic Care Model e Medicina di iniziativa’. “Oltre alla riorganizzazione sarà importante monitorare le implicazioni sociali di questo cambiamento”. IL PROGRAMMA
14 FEB - “In questa fase, che possiamo considerare lo stato nascente delle cure primarie H24, vi sono questioni di fondo e scelte strategiche che sono al centro del dibattito politico, delle Regioni e delle professioni”. Parole di
Nello Martini Direttore Ricerca & Sviluppo dell’Accademia nazionale di Medicina e direttore generale dell’Aifa fino al 2008, che in quest’intervista ci presenta i temi che saranno al centro del Convengo organizzato dall’Accademia per il prossimo 18 febbraio a Roma presso l’UNO Hotel dal titolo ‘
Cure PrimarIe H24. Chronic Care Model e Medicina di iniziativa’. Evento rivolto a Dirigenti degli Assessorati alla Sanità; Direttori Generali, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi delle Aziende Sanitarie pubbliche; dirigenti della Ospedalità privata, medici e cultori della materia.
Direttore, ci spiega gli obiettivi del convegno?
La riorganizzazione delle cure primarie rappresenta un processo di trasformazione molto complesso su cui insistono le differenti variabili politico – istituzionale – professionale – sociale del processo assistenziale. Questo primo Convegno Nazionale intende avviare un approfondimento e un’analisi sul progetto politico-istituzionale, sulle esperienze regionali, sui sistemi di governance e di performance e su alcune aree modello della presa in carico della cronicità (asma/BPCO – diabete – osteoporosi – artrite reumatoide - scompenso cardiaco).
Cure primarie, ma a che punto siamo?
Il riordino dell’assistenza territoriale e della Medicina Generale, previsto dal Decreto Balduzzi rappresenta in linea di principio un passaggio cruciale del riassetto del Ssn, che va letto e contestualizzato complessivamente tenendo conto del Patto per la Salute, dell'atto di indirizzo delle Regioni per la medicina convenzionata, della riorganizzazione della rete ospedaliera e delle altre iniziative normative e di contesto. Ecco perché ancora oggi, in questa fase, che possiamo considerare lo stato nascente delle cure primarie H24, vi sono questioni di fondo e scelte strategiche che sono al centro del dibattito politico, delle Regioni e delle professioni e su cui è fondamentale discutere e confrontarsi.
E quali sono questi nodi da sciogliere?
Le questioni e le scelte fondamentali da fare sono plurime. In primis occorrerà definire ruoli e competenze rispettivamente del Ministero, delle Regioni e della Convenzione con la Medicina Generale nella normativa per la pianificazione e la organizzazione delle cure primarie. Bisognerà anche ragionare sul rapporto tra AFT – UCCP e distretto, senza dimenticare la necessità di definire l’integrazione nelle nuove strutture delle forme associative attualmente esistenti. Altro nodo da sciogliere riguarda poi la definizione di quali criteri e metodologia utilizzare per la integrazione nelle nuove strutture degli specialisti, degli infermieri, delle unità amministrative in collegamento con l’Azienda Ospedaliera. E poi c’è tutta la partita del finanziamento. Esso come avverrà? Come verrà definito il budget – per quota capitaria o secondo altri parametri? E quali saranno i criteri, la professionalità e le procedure per la nomina del coordinatore?
I temi su cui confrontarsi sono parecchi. E in questo senso come valuta anche gli impatti della riorganizzazione sui cittadini?
Questo aspetto è decisivo. I risvolti sociali del processo di cambiamento indotto dalle strutture associate delle cure primarie, per cui il singolo cittadino non avrà più il “proprio” medico di famiglia ma dovrà rivolgersi a una struttura complessa in cui l’unicità del rapporto con il medico è data dalla condivisione della cartella clinica e del percorso assistenziale, è un passaggio delicato che va costruito, assecondato e seguito per non indurre fenomeni sociali di rifiuto e di rebound.
14 febbraio 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy