Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Spending review e tagli agli statali. Cosmed: “Dirigenza Ssn ha già dato”


“Il nostro contratto bloccato da 5 anni. E in questa situazione ecco i rumors su ulteriori tagli, mettendo insieme, demagogicamente, i top manager degli enti economici e dei ministeri con la generalità di una dirigenza del SSN, fatta in stragrande maggioranza di professionisti”

19 MAR - La COSMeD ricorda al Governo che i contratti nazionali del pubblico impiego, in cui è compresa la Sanità, e anche le contrattazioni aziendali ad invarianza di risorse, sono bloccati da 5 anni con una perdita del potere di acquisto delle retribuzioni superiore al 20% senza contare i danni previdenziali dei giovani. Un congelamento - speiga la confederazione in una nota - che non aiuta la necessaria riforma e stride molto con una realtà stressata dalla velocità e dal bisogno di cambiamenti organizzativi e gestionali. La contraddizione tra un esistente mummificato e le continue richieste di innovazione, con proposte della più varia natura, può essere sciolta solo da risposte politiche chiare e coerenti, a partire dal ripristino delle condizioni per la ripresa del confronto contrattuale attraverso la ri-definizione delle specifiche aree.
 
In questa condizione di stallo - sottolineano i sindacati della dirigenza del Ssn - circolano rumors su ulteriori tagli al trattamento economico della dirigenza pubblica, mettendo insieme, demagogicamente, i top manager degli enti economici e dei ministeri con la generalità di una dirigenza del SSN, fatta in stragrande maggioranza di professionisti, già fortemente penalizzata in termini di peggioramento delle condizioni di lavoro e decimazione degli organici.
Continua, insomma, la caccia al dipendente pubblico che non si esaurisce neppure con il pensionamento, visto che si definiscono “d'oro” emolumenti frutto di una pesante e costante tassazione e contribuzione. E minaccia di risalire l’età di quiescenza delle donne, senza tenere conto della fatica di assicurare assistenza notturna e festiva a 63-64 anni di età, con buona pace anche della sicurezza delle cure. Curioso come da una parte si assicuri di non volere toccare la Sanità, riconoscendo che non è in grado di sostenere ulteriori restrizioni, e dall'altra si rimettono le mani in tasca a medici e dirigenti del SSN, che evidentemente non fanno parte del sistema. Chissà se i fantastiliardi di risparmi che luccicano agli occhi del Ministro della Salute comprendono o meno i tagli degli stipendi di chi continua ad evitare che la sanità pubblica italiana subisca la deriva della Grecia.
 
La COSMeD dice basta a pregiudizi e discriminazioni nei confronti di chi ha contribuito come nessun altro al risanamento del Paese. Forse - scrivono ancora - è il momento di abolire le “leggi speciali” fatte contro i dipendenti pubblici fino a considerare questo status quasi un reato. Governo nuovo con ricette vecchie: ma non dovevamo cambiare verso?
 
Per tutti quetsi motivi la COSMeD diffida il Governo da iniziative frutto di accanimento ideologico, a prescindere, nei confronti di categorie ormai esasperate, auspicando il recupero di un rapporto non conflittuale con la dirigenza pubblica del SSN senza la quale nessuna riforma è possibile e credibilmente attuabile.
 
Fonte: Comunicato stampa Cosmed

19 marzo 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy