Farmacisti europei. L’irlandese Darragh O'Loughlin eletto presidente Pgeu

“I farmacisti forniscono un servizio sanitario essenziale accessibile al pubblico in ogni parte d'Europa", ha evidenziato il neo presidente, che si dice "pronto a lavorare per garantire nuove opportunità e il riconoscimento in tutti i Paesi europei dell’esperienza, delle competenze e del contributo fornito dai farmacisti all'assistenza sanitaria”.

24 GIU - Sarà Darragh O'Loughlin, dall’Irish Pharmacy Union, a guidare la federazione dei farmacisti europei (Pgeu) per il 2015. Per affiancarlo, l’assemblea del Pegu ha scelto l’olandese Jan Smits.

E’ la terza volta che l’Irlanda, membro a pieno titolo PGEU dal 1964, assume la presidenza. Segretario Generale della Irish Pharmacy Union dal 2013 e in precedenza suo Presidente (2010-2012), O'Loughlin è stato, dal 2013. tesoriere e rappresentante IPU per gli affari europei del PGEU.

Si è laureato nel 1993 in Farmacia presso il Trinity College di Dublino, conseguendo successivamente ulteriori titoli in Marketing e Relazioni Pubbliche presso l’Istitute of Commercial Management in Inghlterra. Dopo un breve periodo di lavoro nelle farmacie ospedaliere, ha scelto di esercitare la professione nelle farmacie di comunità. Da ormai 15 anni lavora a Galway, sulla costa occidentale dell'Irlanda. Ha ricoperto anche alcuni incarichi affidatigli dai ministri della Salute irlandesi nell’ambito dei lavori sulle politiche del farmaco.

O'Loughlin prenderà il posto dell'attuale Presidente slovacca, Krchňák, che resterà in carica fino a dicembre. “Sono molto onorato di essere stato eletto alla presidenza PGEU in questo momento importante”, ha dichiarato O'Loughlin. “I farmacisti forniscono un servizio sanitario essenziale accessibile al pubblico in ogni parte d'Europa. Sono pronto a lavorare con i miei colleghi europei per compiere grandi passi – sulla via indicata dai miei predecessori – affinché in ogni paese europeo sia riconosciuta l’esperienza dei farmacisti, le competenze e il contributo che forniscono per l'assistenza sanitaria e anche per garantire adeguate opportunità per migliorare e massimizzare il ruolo dei farmacisti sia a beneficio della professione, che dei sistemi sanitari e, soprattutto, dei cittadini”.  

24 giugno 2014
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