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Bugiardini aggiornati in farmacia. Conasfa: “Ecco le nostre proposte per migliorare il nuovo servizio"


Tra le proposte dei farmacisti non titolari, la riduzione del numero di fogli da stampare e l’abbandono del termine ‘bugiardino’ che può rivelarsi “forviante”. Chiesto che nel rinnovo della convenzione si tenga conto di “questo ulteriore atto professionale”.

24 LUG - “A distanza di pochi giorni dall'avvio della consegna del "foglietto illustrativo aggiornato" le prime recensioni delle agenzie sembrano riscontrare una buona risposta. Ma Conasfa, che assieme alle altre organizzazioni, ha appoggiato l'iniziativa promossa ai tavoli AIFA nei mesi scorsi, vuole guardare oltre per rendere il servizio sempre migliore”. Per questo, in una nota, la Federazione che riunisce le associazioni dei farmacisti non titolari avanza le proprie proposte, partendo da due rilevazioni: “Questo servizio è svolto in un breve arco di tempo al banco e a contatto con il paziente” e mentre “si stanno svolgendo altre azioni professionali, come l consegna dei farmaci su prescrizione, controllo della ricetta, consulenza e risposta alle richieste del paziente”.

Il Conasfa plaude al manifesto informativo da affiggere in farmacia e al PDF "preview" dove il farmacista può velocemente verificare le modifiche apportate nel foglietto illustrativo, ma ritiene che si potrebbe migliorare la ‘stampa’ del foglietto illustrativo per ridurre il numero di fogli da stampare (layout più simile ai foglietti illustrativi contenuti nelle confezioni). “Infatti – spiega nella nota -, il paziente riceve spesso un plico di fogli che variano da tre a sei o più. Ridurre il consumo di carta e toner, che in una società "attenta all'impatto ambientale" e a una PA che vuole "dematerializzare", nel contesto sanitario sono aspetti di immagine da non trascurare”.

Inoltre il Conasfa propone che i "foglietti illustrativi" che le aziende farmaceutiche dovranno inviare alle farmacie “siano di dimensioni consone, per evitare difficoltà di gestione del materiale, causa un numero sensibile di confezioni soggette alla determina AIFA”.

Deve, inoltre, “essere stimolato tutto il personale sanitario e i mass media, come già proposto da AIFA, ad abbandonare il termine ‘bugiardino’ e utilizzare il termine ‘foglietto illustrativo’. I termini nella comunicazione, nel nostro mondo, abbiamo già visto che possono rivelarsi forvianti (es. generici/equivalenti)”.

E nel rinnovo della convenzione farmaceutica nazionale “dovrà essere preso in considerazione questo ulteriore atto professionale”.

Conasfa, infine, rinnova l'invito a tutti i farmacisti di “adoperarsi a questa funzione professionale di forte impatto deontologico e di immagine per la categoria”.

24 luglio 2014
© Riproduzione riservata

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