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Piemonte. Medici contro Cota: “Troppe incertezze sul rinnovo assicurazione per rischi professionali”


La copertura assicurativa per medici&co. è scaduta il 31 dicembre. L’Anaao Assomed piemontese punta il dito verso l’improvvisazione e la disorganizzazione con la quale la Giunta ha condotto la vicenda.

11 GEN - Altro che risolto tutto in poche ore, come annunciato da Roberto Cota, Governatore del Piemonte. Quel “pasticciaccio brutto” sulla copertura assicurativa per i rischi professionali dei quasi 50mila operatori della sanità regionale, scaduta alla fine del 2010, che nei giorni scorsi ha tenuto alta l’attenzione dei media, non è stato ancora chiarito. E così, denuncia l’Anaao Assomed piemontese, circa 9 mila medici, ma anche infermieri e gli amministrativi del Ssr ancora non sanno se, e soprattutto in che termini, potranno contare su un ombrello protettivo che li metta al riparo in caso di errore o incidente sanitario.
Per Gabriele Gallone, segretario regionale dell’Anaao Assomed, è inaccettabile che la Regione non sia riuscita a prepararsi in tempo per risolvere una questione già prospetta da tempo. E il motivo di tutto questo non è da ricercarsi in “un sordido complotto, ma semplicemente in una molto più banale: improvvisazione, disorganizzazione, scoordinamento”.
Per Cota, ha spiegato Gallone a Quotidiano Sanità ”sembra già tutto risolto, ma i fatti ci dicono esattamente il contrario”.
I sindacati incontreranno l’assessore alla sanità Caterina Ferrero il 13 gennaio. E solo allora, per Gallone “si saprà cosa succederà”.
Ma mandiamo indietro la moviola. A fare scattare l’allarme rosso alla vigilia dell'Epifania era stato sempre il sindacato della dirigenza medica. Con un duro comunicato aveva denunciato il comportamento non brillante dell’amministrazione regionale nel gestire il fine corsa della loro polizza assicurativa regionale triennale 2008-2010, in scadenza il 31 dicembre. Un problema risolto in zona cesarini, ossia il 29 dicembre, con una delibera di Giunta che ha prorogato di tre mesi il precedente programma assicurativo.
Proroga che ha però cancellato un accordo già stretto con due compagnie (la Faro di Genova e la Zurich) dalle Molinette, investite ufficialmente dall’assessorato a stipulare polizze assicurative regionali. Accordo che garantiva, ricorda Gallone, una nuova copertura triennale (anche se con alcune clausole: spostamento della franchigia frontale da 1.500 a 5.000 euro e aumento del fondo regionale da 20 milioni a 26 milioni di euro) da parte di un mercato assicurativo ormai non più cosi ben disposto a coprire il rischio di sinistrosità delle aziende sanitarie.
Non solo. Nella proroga, come denunciato dall’Anaao Assomed, mancava la copertura per la rivalsa nei confronti dei sanitari. Un dettaglio di non poco conto, ha sottolineato Gabriele Gallone, che espone camici bianchi&co. al rischio di pagare di tasca propria gli eventuali risarcimenti in caso di incidenti sanitari.  “I medici sono infuriati – aveva quindi tuonato il 7 gennaio, il segretario regionale - non sappiamo come comportarci, abbiamo diritto di sapere se dobbiamo assicurarci per conto nostro oppure eventualmente decidere di non fare interventi che possano comportare rischi più elevati".
Affermazioni smentite seccamente il giorno dopo dal Governatore Cota: “Il problema è stato risolto e da domani tutti i medici e gli infermieri avranno la copertura assicurativa, anche per i cosiddetti casi di colpa grave”.
Ma non sembra che sia proprio così. “Cota dice che tutto è stato risolto – ha ribadito Gallone – ma soltanto oggi i dirigenti delle Molinette si incontreranno con le compagnie assicuratrici per sondare la proroga. E da voci informali sembra che la Zurich accerterebbe la proroga, ma facendo pagare il premio assicurativo di un anno, non di tre mesi. Insomma, un’operazione confusionaria che comporterà anche un danno economico”.
Insomma, una situazione incandescente che apre le porte a vari scenari. “Quello meno probabile – ha concluso Gallone - è che il Piemonte resti senza assicurazione: sarebbe un bagno di sangue. Più credibile invece che venga portata avanti la proroga di tre mesi per poi stipulare definitivamente la nuova polizza assicurativa 2011-2013, ma con costi elevatissimi per le casse regionale”.
Lo scenario auspicabile? Gallone non ha dubbi: “Che  la Giunta cancelli la Delibera e ratifichi il rinnovo concordato dalle Molinette. Ma quello che è auspicabile non sempre avviene”.
 

11 gennaio 2011
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