Tfr. Cosmed: "Liquidazione 'sequestrata' ai dipendenti pubblici e anticipata a quelli privati"
La Confederazione sindacale dei medici e dirigenti del Ssn sottolinea come nell'attuale dibattito politico si ipotizza di mettere in busta paga mensile il Tfr per i soli dipendenti privati mentre "il pagamento delle liquidazioni dei dipendenti pubblici è stato differito di anno in anno, come confermato dalla stessa legge di stabilità per il 2014".
09 OTT - "Nel dibattito sul Tfr gli organi di stampa e gli esponenti governativi, hanno dimenticato di evidenziare una evidente stortura: dal decreto legge 78 del 2010 il pagamento delle liquidazioni dei dipendenti pubblici è stato differito di anno in anno, come confermato dalla stessa legge di stabilità per il 2014. Attualmente, fatti salvi alcuni diritti acquisiti, la prima rata viene percepita dopo 24 mesi dall’avvenuto pensionamento, la seconda rata dopo 36 mesi e l’eventuale parte rimanente dopo ben 48 mesi dall’entrata in quiescenza. Un sequestro della liquidazione senza interessi e rivalutazione, applicato solo ai dipendenti pubblici. Senza dimenticare che per i dipendenti pubblici non è prevista l’anticipazione del Tfr, abituale per i dipendenti privati, anche in caso di gravi motivi". Questo il commento della Cosmed all'attuale dibattito sulla possibilità di anticipare il Tfr mensilmente in busta paga.
"Il dibattito politico di questi giorni ipotizza per i soli dipendenti privati, non si sa se su base volontaria o meno, di mettere in busta paga mensile il Tfr, o una sua parte, anche durante il periodo lavorativo. A parte la dubbia convenienza dell’iniziativa (maggiore tassazione, distruzione del sistema di previdenza complementare faticosamente costruito e del risparmio previdenziale, possibile elevazione dell’Isee) - spiega la Cosmed - siamo ancora una volta all’ennesima discriminazione nei confronti dei lavoratori del servizio pubblico. Una discriminazione radicata nella produzione di ben 16 provvedimenti legislativi alla quale nessun Governo si è sottratto. Dalle leggi ad personam a quelle contra personas".
"Abolito il reato di immigrazione clandestina - conclude la Cosmed - attendiamo con impazienza anche l’eliminazione del reato di pubblico dipendente. In nome della tanto sbandierata equità, se non altro".
09 ottobre 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Presidente
Ernesto Rodriquez
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy