Federsanità Anci. Al via a Roma il Congresso nazionale: al centro l'integrazione sociosanitaria
Con una discussione sui temi dell’integrazione sociosanitaria, Direttori Generali di Aziende Sanitarie e rappresentanti degli Enti Locali, si sono confrontati per sottolineare l’importanza del territorio nella gestione delle cronicità, con lo scopo di tutelare al meglio la salute pubblica.
15 OTT - Ha preso il via oggi, mercoledì 15 ottobre a Roma il IV Congresso Nazionale di Federsanità Anci. I lavori sono iniziati con il Convegno dal titolo “
Integrazione sociosanitaria per la sostenibilità del Ssn. Territorio e sostenibilità delle cure” che ha avuto l’obiettivo di affrontare il tema della riduzione delle risorse per il Welfare.
Ad aprire i lavori il Presidente di Federsanità Anci,
Angelo Lino del Favero, che ha salutato i presenti sottolineando l’importanza dei temi congressuali: “In questi anni abbiamo discusso molto di aziendalizzazione, disegnando una nuova visione delle Aziende sanitarie che, oggi, devono sempre più intraprendere nuove strategie comuni per l’implementazione e il coordinamento di nuovi servizi sul territorio, necessari ed utili ai cittadini”.
A rafforzare questa idea anche l’intervento di
Lorenzo Terranova (leggi il discorso integrale), Direttore del Centro Studi Federsanità Anci: “L’attuale modello di protezione sociale risente di un’impostazione culturale risalente ad un decennio fa, mentre la struttura dei bisogni, nonché i perni su cui si basa, sono radicalmente cambiati. Oggi la non autosufficienza è la seconda causa di impoverimento di una famiglia, ecco perché il tema delle cronicità deve essere obbligatoriamente affrontato”.
Dalle patologie croniche alle nuove povertà i dati sono allarmanti: il 12,6% delle famiglie è in una condizione di povertà relativa e il 7,9% lo è in termini assoluti (ISTAT, Statistiche Report 2014). Tra l’altro, la situazione italiana vede concentrate le maggiori diseguaglianze al Sud, dove la distribuzione del reddito è completamente disomogenea.
Al tavolo dei relatori, moderati da
Enrico Desideri, Direttore Generale dell’Ulss 8 di Arezzo e Coordinatore del Forum dei DG, si sono alternate figure delle Aziende Sanitarie e degli Enti Locali:
Piero Ciccarelli, Direttore del dipartimento salute della Regione Marche;
Domenico Mantoan, Segretario Generale per la Sanità del Veneto;
Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo e Presidente di Anci Sicilia;
Silvestro Scotti, Vice Segretario nazionale Fimmg;
Elide Tisi, Assessore al Welfare del Comune di Torino;
Achille Variati, Sindaco di Vicenza e componente dell’Anci.
Tutti gli interventi hanno avuto come unico comune denominatore la necessità che il territorio sia al centro delle scelte della Governance sanitaria e sociale, unico e solo modo per rispondere veramente e in modo efficiente ai bisogni del cittadino-paziente.
Quattro le azioni da intraprendere: incrementare l’efficienza nelle prestazioni sociosanitarie; governare una parte dei fondi per l’assistenza sociale, ma rafforzando il vincolo della spendibilità e controllandone l’evoluzione; migliorare le tipologie dell’offerta sulla base della conoscenza della domanda e, infine, monitorare i fabbisogni emergenti con lo scopo di qualificare l’offerta.
Il Congresso proseguirà nella giornata di domani, giovedì 16 ottobre, con la sessione elettiva a porte chiuse per il rinnovo degli Organi e, a seguire, la tavola rotonda sulle “
Politiche responsabili per un’integrazione sociosanitaria più vicina ai pazienti fragili e alle cronicità” con gli interventi istituzionali.
15 ottobre 2014
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