Smi. Nasce il settore Giovani che rilancia la proposta del contratto unico di formazione

"Smi Formazione e Prospettive" si pone l'obiettivo di tutelare i giovani medici sin dal primo giorno di abilitazione e nei rapporti con il mondo del lavoro. Rilanciata, in sintonia con le politiche del sindacato, la proposta di contratto unico per la formazione, "strada per vincere la battaglia per il riconoscimento di vere tutele per la parità di diritti".

01 NOV - Nasce nell'ultimo congresso nazionale il settore di "SmiFormazione e Prospettive" con coordinatore nazionale, Massimiliano Lucarelli e come vicecoordinatori nazionali Davide Renzi e Cristiano Fabio Sorrentino e con una Commissione nazionale composta dai coordinatori regionali. Il settore si pone l'obiettivo di tutelare i giovani medici sin dal primo giorno di abilitazione e nei rapporti con il mondo del lavoro.
 
Fondamentale, in tal senso, l'accesso alla formazione post-laurea, passaggio nel quale Smi esige garanzie di trasparenza e correttezza per la salvaguardia della meritocrazia sia nei test d'ingresso delle scuole di specializzazione sia del corso di formazione specifico in medicina generale.
Il settore inoltre, in piena sintonia con le politiche del sindacato, propone il contratto unico di formazione, uno strumento che "può garantire tutele, come quella della maternità (ora negata), e una borsa di studio adeguata e non tassata per tutti i medici in formazione".

Si propone di valorizzare una formazione di qualità certificata con crediti, e con docenti selezionati per titoli e meriti, in questo senso, l'unica garanzia di questo percorso per quanto concerne la Medicina Generale è l'istituzione di una Specializzazione in Medicina Generale, come avviene in tutto il resto d'Europa. Infine, il settore guarderà alle prospettive dell'inserimento nel mondo del lavoro, impegnandosi a intervenire per risolvere le criticità all'accesso.  

01 novembre 2014
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