Specializzazioni. Calabrò (Ncd): “Ora il Miur trovi le risorse”
Dopo pronuncia del Consiglio di Stato che ha riammesso 300 giovani ai corsi di specializzazioni i c’è il timore che per finanziare i nuovi contratti si attinga al finanziamento già previsto per le borse di studio del prossimo anno”. Per il Capogruppo Ap “Un timore da scongiurare”
30 MAR - “Per le scuole di specializzazione medica, l’anno accademico 2014 -2015 si rivela l’annata degli imprevisti. Dopo la
pronuncia del Consiglio di Stato che ha riammesso 300 giovani ai corsi di specializzazione, la domanda che circola insistentemente è: con quali soldi saranno finanziati i nuovi contratti? È forte il timore, che va immediatamente scongiurato, che si attinga al finanziamento già previsto per le borse di studio del prossimo anno”.
E' quanto ha dichiarato
Raffaele Calabrò, Capogruppo Ap in Commissione Affari Sociali.
“Certo questo non è – ha aggiunto Calabrò – e non può essere, un problema del Consiglio di Stato, ma è senz’altro una patata bollente per il Miur che dovrà fin da ora, per evitare nuovi pasticci, calcolare che aumentando il numero di specializzandi, necessariamente deve crescere il fondo destinato ai contratti di specializzazioni. Al Miur si preparino a uno braccio di ferro con il Mef, altrimenti si troverà, domani, a dover affrontare una protesta, quella dei giovani e dei Rettori delle Scuole di Specializzazione, ancor più impegnativa”.
30 marzo 2015
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