Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Allarme udito, l’ipoacusia colpisce 100mila bambini in Italia


A lanciarlo la Federazione logopedisti italiani e il Coordinamento dei logopedisti europei che, con lo slogan “(Lo) senti chi parla?”, celebrano il 6 marzo la giornata europea della logopedia. Per l'occasione, dal 7 all'11 marzo, saranno condotte Iniziative informative e formative per contrastare la patologia su tutto il territorio nazionale.

03 MAR - L’Ipoacusia colpisce indifferentemente in tutte le età. Ma se in quelle più avanzate questa patologia -  congenita nell’80% dei casi, e determinata da una lesione della coclea, l’organo sensoriale dell’udito - si può considerare come fenomeno fisiologico dovuto al naturale invecchiamento, in quelle pediatriche e dell’adolescenza non può essere sottovalutato. Colpisce il 2% dei bambini tra i 4 e 12 anni, ed è presente nel 4% della popolazione tra i 13 e i 45 anni. Ogni anno nascono oltre mille i bambini con sordità congenita e complessivamente i bambini coinvolti da 0 a 14 anni sono circa 100 mila. Diagnosi precoce e riabilitazione logopedica possono fare la differenza.
Per questo la  Federazione logopedisti italiani e il Coordinamento dei logopedisti europei (Cplol), in occasione della giornata europea, il  6 marzo prossimo, dedicata quest’anno all’ipoacusia infantile e adolescenziale, con lo slogan “(Lo) senti chi parla?” lanciano una serie di iniziative informative e formative su tutto il territorio nazionale per contrastarle il disturbo. Una patologia che, se non adeguatamente gestita, può essere causa di difficoltà comunicative e relazionali e interferire sulla qualità di vita di chi ne è colpito. Tra le iniziative che saranno condotte: l’attivazione in molte Regioni di un filo diretto con un Logopedista che potrà fornire utili consigli; la pubblicazione di opuscoli informativi, e l’apertura di info points presso strutture sanitarie e nelle piazze. Per avere informazioni, dal 7 all’11 marzo dalle 10 alle 12, basterà chiamare lo 049/8647936 o inviare inviare una e-mail all’indirizzo info@fli.it (Tutte le informazioni saranno comunque disponibili sul sito dei logopedisti: www.fli.it).
Sono tre le  regole per individuare una sospetta ipoacusia
1 - Il bambino non si gira quando è chiamato?
2 – Il bambino non alza il capo a rumori improvvisi o estranei?
3 - C’è un ritardo nella lallazione o nella comparsa delle prime parole?
Anche il genitore osservando il proprio bimbo nella quotidianità, spiegano gli specialisti, può individuare i segni di un difetto d’udito. In caso di dubbio, su consiglio del pediatra, sarà utile iniziare uno specifico percorso diagnostico: accanto a esami strumentali e a visite specialistiche per valutare l’apparato uditivo e misurarne la capacità, verrà effettuato un bilancio logopedico delle abilità comunicative.
“Negli anni –  ha spiegato Tiziana Rossetto, presidente Fli  – lo screening prenatale e neonatale (compresa l’esecuzione delle otoemissioni acustiche effettuate in molti nidi ospedalieri) ha permesso di identificare e inviare a una diagnosi precoce molti bambini affetti da sordità alla nascita e di iniziare un tempestivo percorso educativo e riabilitativo. Naturalmente – ha proseguito Rossetto – solo alla conferma di diagnosi di sordità, e in base alle caratteristiche del singolo caso, gli approfondimenti specialistici saranno fondamentali per scegliere i rimedi utili (uso della protesi o posizionamento dell’impianto cocleare) e per programmare l’intervento riabilitativo logopedico ed il percorso educativo e scolastico più idoneo. Certo è che per ogni fascia d’età il logopedista, sia in fase diagnostica che riabilitativa, condurrà il proprio intervento all’interno di un’equipe multiprofessionale, confrontandosi e collaborando con gli altri specialisti che, nello specifico delle proprie competenze, coopereranno per perseguire obiettivi comuni”.
“È certamente utile – ha aggiunto lo specialista Oskar Schindler – segnalare nel dettaglio quanto è previsto entro i 6 mesi di vita: valutazione medica per determinare l’eziologia e disturbi associati, servizi audiologici pediatrici, audiometria comportamentale, monitoraggi. Ma soprattutto è essenziale una eccellente clinica ed una buona organizzazione, ovvero un progetto condiviso e redatto dal team multidisciplinare: un ‘care coordinator’ di riferimento, una rete formale regionale e nazionale, una struttura amministrativa specifica ed adeguata ed un coordinamento dei dati regionale e nazionale”.

03 marzo 2011
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy