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Allattamento. Ostetriche di nuovo contro Real Time: “Ancora violazioni Codice Oms”


La Federazione Nazionale delle Ostetriche spiega: “Anche i fabbricanti e distributori devono aderire ai principi del Codice che è già stato violato più volte in passato dallo sponsor del programma televisivo. E' quindi più che mai attuale un nuovo forte richiamo a tutti i professionisti iscritti all’albo nazionale”. 

07 SET - La Federazione Nazionale delle Ostetriche (Fnco) sostiene il Codice internazionale per l’allattamento al seno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – Unicef ed è pronta ad avviare campagne di sensibilizzazione affinché in tutti i punti nascita, consultori e servizi alla maternità si promuova l’allattamento materno e sempre più donne vengano indirizzate e sostenute nell’allattare al seno, per un periodo che superi i primi 6 mesi e arrivi al primo anno di vita del neonato ed oltre se mamma e bambino lo desiderano.

“Le repliche del programma in onda in questi giorni su Real Time – sottolinea una nota - rendono più che mai attuale un nuovo forte richiamo a tutti i professionisti iscritti all’albo nazionale affinché venga rispettato il Codice Internazionale Oms sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno”. Il programma tv, sponsorizzato da un noto marchio che vende prodotti per bambini, riprende tre ostetriche mentre accompagnano diverse coppie in vari momenti della gravidanza e nel rientro a casa dopo il parto, utilizzando i prodotti della casa sponsor come tettarelle, paracapezzoli e biberon.

Il mancato rispetto del Codice per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte materno è motivo anche di violazione del Codice deontologico dell’ostetricanel quale, ricorda la presidente Fnco, Maria Vicario, è sancito: “L’ostetrica/o promuove l’allattamento al seno e supporta il ruolo genitoriale, sostiene e diffonde la donazione volontaria del latte materno. L’ostetrica/o altresì aderisce al Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, ne promuove il rispetto delle norme e s’impegna a denunciarne eventuali violazioni”.

La Fnco ricorda che gli operatori sanitari non devono accettare compensi o farsi promotori di alimenti per lattanti o di altri prodotti, come presidi e attrezzature per la loro preparazione e consumo, eccetto quando necessario nell’ambito di una valutazione professionale o ricerca a livello istituzionale e che la partecipazione al programma televisivo delle tre ostetriche, riprese con in mano prodotti del marchio sponsor, lede l’immagine stessa della professione veicolando un messaggio sbagliato e violando palesemente il Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte materno, elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unicef. “Anche i fabbricanti e distributori – sottolinea la Vicario – devono aderire ai principi del Codice che è già stato violato più volte in passato dallo sponsor del programma televisivo”. La Fnco, nell’interesse della salute delle donne, dei bambini e della categoria tutta, si dissocia infine dai contenuti di educazione sanitaria veicolati e dalla diffusione del programma.
 

07 settembre 2015
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