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Spese mediche e 730 precompilato. Odontoiatri: “Si scarica su professionisti il lavoro che amministrazione non vuole fare”


Ma l'Aio si dice pronta al confronto e lancia una proposta. “Sgravare al 100% le spese sostenute in ambito Odontoiatrico, rendendole totalmente detraibili dall’aliquota Irpef. Pensavamo e pensiamo tuttora che questo sforzo si possa fare e, unitamente a una dilazione e ripensamento dell’apparato sanzionatorio, possa sciogliere nodi importanti”.

15 OTT - Le sanzioni per gli Odontoiatri che non si allacciano al sistema Tessera Sanitaria del Ministero dell’Economia e non spediscono le fatture in tempo reale “arrivano come una pugnalata alle spalle per la Professione e sono da questa irricevibili, poiché non concertate e di entità spropositata, tale da mettere definitivamente a rischio un pilastro del sistema salute italiano quale l’Odontoiatria: tutto questo ai fini della pre-compilazione del modello 730 di alcuni lavoratori” dichiara in una nota l’Associazione Italiana Odontoiatri (AIO).

Per gli odontoiatri “Si scarica sui professionisti un lavoro che l’Amministrazione non vuole fare, che comporta aggravi di tempo e oneri economici non preventivati per molti professionisti che fatturano a mano o comunque non vogliono esporre i dati dei pazienti alle incognite delle autostrade telematiche, tutto nel bel mezzo di un periodo di crisi che ha allontanato molti cittadini dalle cure odontoiatriche. Osserviamo poi che per trattare i dati dei nostri pazienti avremmo bisogno di chiedere un consenso specifico oltre a quello di volta in volta domandato in merito alla volontà dell’utente di inserire questa o quella prestazione in fattura”.

“La Pubblica Amministrazione – prosegue la note - non può scaricare il suo lavoro così e punire dei lavoratori. Associazione Italiana Odontoiatri dice no a uno sforzo impossibile per la categoria. No per come è stato prospettato, no alle minacce, e no senza contropartite. In merito a quest’ultimo aspetto avevamo chiesto il rilancio del settore, consapevoli che fin qui il Governo non ci ha aiutato dal 2012 ad oggi nelle nostre richieste e di fronte alla crisi noi poco abbiamo potuto fare per non perdere in molti, troppi casi il contatto con i pazienti e che ci si sarebbe potuti impegnare insieme”.

La soluzione per gli odontoiatri sarebbe quella di “in cambio dell’onere spropositato almeno di rilanciare il settore e farsi carico della possibilità di riportare i pazienti dal dentista. Come? Sgravando al 100% le spese da loro sostenute in ambito Odontoiatrico, rendendole totalmente detraibili dall’aliquota Irpef. Pensavamo e pensiamo tuttora che questo sforzo si possa fare e, unitamente a una dilazione e ripensamento dell’apparato sanzionatorio, possa sciogliere nodi importanti”.

L’AIO si dice disponibile a un incontro con i Ministeri dell’Economia e della Salute, ma se inascoltati “la risposta non potrà che essere obiezione di coscienza e difesa legale”.

15 ottobre 2015
© Riproduzione riservata

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