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Orario lavoro. Aaroi-Emac ribadisce il “no” a deroghe e scrive all’Aran lanciando la propria piattaforma di confronto


Alla vigilia del secondo incontro dei Sindacati Medici con l’Aran, gli anestesisti dell’Aaroi-Emac mette sul tavolo la propria piattaforma di confronto sull’applicazione della normativa europea sugli orari di lavoro e riposi dei medici dipendenti pubblici, fissando alcuni punti inderogabili e inviando un’articolata disamina delle disposizioni che entreranno in vigore il prossimo 25 Novembre. IL DOCUMENTO

17 NOV - “Partendo dal presupposto - peraltro già ampiamente chiarito nella diffida inviata il 3 novembre a Regioni e Direttori generali - che non sono ammissibili deroghe concordate localmente o a livello regionale, l’Aaroi-Emac puntualizza che “le modificazioni introdotte dalla Legge 161/2014 devono applicarsi a tutti i dirigenti medici che non possono autodeterminare il proprio orario di lavoro, ossia a tutti i Dirigenti Medici dipendenti del SSN con incarico di base, professionale, o di struttura semplice non dipartimentale. Non sono invece soggetti alle disposizioni normative in materia di riposi e orario di lavoro i Direttori di Unità Operativa Complessa ed i Responsabili di Unità Operativa Semplice Dipartimentale che possono autodeterminare il proprio orario di lavoro”. È quanto evidenzia l’Aaroi-Emac in una nota.
 
L’Aaroi-Emac interviene anche sulle sanzioni previste per il mancato rispetto delle disposizioni normative sugli orari di lavoro e sui riposi dei medici a carico dei Dirigenti dell’Azienda che ne abbiano disposto, direttamente o indirettamente, la violazione. “La responsabilità organizzativa conseguente ad eventuali violazioni delle disposizioni non può essere scaricata sic et simpliciter sui Direttori e Responsabili. Tanto meno tale responsabilità può - in alcun modo ed in alcun caso - essere scaricata sui Dirigenti Medici eventualmente delegati dai suddetti Direttori e Responsabili alla predisposizione dei turni di lavoro”.
 
A tutela dei Direttori e dei Responsabili iscritti all’Associazione, l’Aaroi-Emac ha inoltre stilato un prospetto da seguire per individuare, sulla base delle nuove disposizioni, la situazione delle dotazioni organiche all’interno delle Unità Operative. (Il dettaglio delle indicazioni nel documento allegato).
 
“Un simile procedimento -  sottolineano gli anestesisti - , potrebbe generare sorprese, ad esempio nelle UUOO in cui le presenze in servizio non siano state nel tempo predisposte in modo adeguatamente scaglionato negli archi temporali di riferimento. Nelle UUOO di Anestesia e Rianimazione, di Pronto Soccorso, oltre che nelle attività di Emergenza-Urgenza Territoriale (118) il suddetto scaglionamento è da sempre operativo, e pertanto le attività prestate in tali settori sono incomprimibili.  Nei servizi assicurati dalle UUOO di Anestesia e Rianimazione esistono diffuse e croniche violazioni, sull’intero territorio nazionale, di quanto contrattualmente disposto nel merito. E’, ad esempio, ricorrente la violazione di quanto dovrebbe essere applicato ai sensi dell'allegato 2 al CCNL del 03/11/2005, per quanto riguarda la guardia medica h24 necessaria nelle suddette UUOO, laddove tale guardia h24 è vicariata illecitamente da pronta disponibilità”.
 
A tal proposito, l’Associazione ricorda che “l’accertamento delle possibili violazioni può essere effettuato dalla Direzione Territoriale del Lavoro, di propria autonoma iniziativa, o a seguito di segnalazione formale, circostanziata e documentata, da parte dei lavoratori interessati o di loro rappresentanze”.

17 novembre 2015
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