Dimagranti. Parafarmacie: “Assurdo vietare preparazioni galeniche”
Per il presidente della Federazione nazionale Parafarmacie italiane, davide Gullotta, la decisione del Ministero è "un chiaro atto di sfiducia nei confronti della professione". Da qui la richiesta alla Fofi di intervenire per "evitare una mortificazione che investe l'intera categoria".
09 GEN - "Vietare la prescrizione del Medico e l'allestimento - in capo al Farmacista - di preparazioni galeniche magistrali dimagranti a base di sertralina o il finocchio e.s., é un chiaro atto di sfiducia nei confronti della professione". Lo dichiara il presidente della Federazione nazionale Parafarmacie italiane,
Davide Gullotta, in merito al recente
decreto del Ministro della salute,
Beatrice Lorenzin.
"E' innanzitutto assurdo vietare allo stesso tempo sostanze molto diverse tra loro come la sertralina, la sinefrina, il fucus, mettendole sullo stesso piano di sostanze come l'aloe, il finocchio o il tarassaco che sono presenti in forma di estratto secco in centinaia di integratori attualmente in commercio - precisa Gullotta -. Tuttavia, indipendentemente dalle valutazioni tecniche, quello che riteniamo profondamente sbagliato ed incomprensibile é come con questo provvedimento si squalifichi la professione del Farmacista e al contempo la capacità prescrittiva del Medico".
Secondo la Fnpi il Ministero della Salute - con questo provvedimento - "dimostra quanta poca considerazione abbia della professione del farmacista, il cui lavoro non e' limitarsi a dispensare scatolette, ma spedire ricette, preparare farmaci e tenere il registro dei veleni e degli stupefacenti. Se qualcuno ha, nel recente passato, commesso errori nelle preparazioni c.d. galeniche, è impensabile che un'intera categoria di professionisti debba pagarne il dazio. Auspichiamo pertanto - conclude Gullotta - che il nostro presidente della Fofi ed il suo vice possano intervenire al fine di evitare una mortificazione che investe l'intera categoria".
"Impedire al farmacista di fare appieno il suo mestiere sia diventata la mission di questo Ministero della Salute - precisa il Vice presidente della Fnpi,
Matteo Branca -. Prima impedendo a tutti i costi ai farmacisti in parafarmacia di dispensare farmaci da ricetta a carico del pazienti, poi compromettendone l'autonomia con l'ingresso dei capitali, e ora toccando la galenica: le leggi che mortificano il farmacista non fanno che moltiplicarsi".
09 gennaio 2017
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