Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 18 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Promuovono impianto dentale a 1 euro. Esposto dell’Ordine dei Medici di Milano all’Agcm: “È pubblicità ingannevole”


Il ricorso all’Autorità Garante della concorrenza e del Mercato chiama in causa direttamente l’azienda responsabile della pubblicità, “cercando per questa via di porre argine alla diffusione di pratiche lesive della leale concorrenza”. La segnalazione

13 MAR - Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, all’unanimità, ha approvato la presentazione della richiesta all’Autorità Garante della concorrenza e del Mercato (AGCM) di fermare la pubblicità in cui si reclamizza un “impianto dentale a € 1”.

Nell’esposto redatto e inoltrato, per conto di OMCeO Milano, dallo studio del Prof. Franco Gaetano Scoca e Associati si chiede all’AGCM di “intervenire a bloccare tale pubblicità ingannevole diffusa [ndr: da una società] sanzionandone l’operato in quanto posto in violazione degli obblighi di legge”.

A giudizio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, supportato dal parere degli Avvocati, “la pubblicità è innanzitutto ingannevole in quanto volta a indurre in errore il consumatore sull’elemento del prezzo, nonché sulla natura della prestazione”. Nel titolo, infatti, si fa riferimento all’impianto dentale a 1 euro ma, spiega l’Ordine in una nota, “stando agli ulteriori elementi informativi contenuti nel testo, il costo per ogni dente impiantato risulta di 752 euro”.

“Da molto tempo – scrive Andrea Senna, Presidente Commissione Albo Odontoiatri di OMCeO Milano, in una lettera agli Associati - ormai assistiamo ad una deriva in ambito della pubblicità sanitaria che punta sempre più verso il basso anteponendo spesso alle giuste esigenze di informazione sistemi di bieco spot commerciale/promozionale con l’evidente scopo di illecito accaparramento della pazientela/clientela cercando di condizionare, attraverso offerte economiche che hanno dell’incredibile, una libera e ragionata scelta di ciò di cui il paziente ha veramente bisogno per la sua salute”.

“Gli Ordini professionali – aggiunge Andrea Senna - hanno poche armi a disposizione per far fronte a questo far west pubblicitario, avendo potere disciplinare solo sui Direttori sanitari iscritti nei loro albi provinciali. Una azienda che promuove una pubblicità scorretta può quindi purtroppo sostituire il suo DS, eventualmente sanzionato, con un altro magari di una Provincia diversa sul quale l’Ordine del territorio in cui la pubblicità scorretta è avvenuta non può quindi agire”.  

Il ricorso all’AGCM chiama in causa direttamente l’azienda responsabile della pubblicità ingannevole, “cercando per questa via di porre argine alla diffusione di pratiche lesive della leale concorrenza”.

13 marzo 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy