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Psichiatria. Bernardo Carpiniello nuovo presidente Sip. In cima all’agenda lotta allo stigma e alleanza con i giornalisti


Lotta contro lo stigma, alleanza con l’ordine professionale dei giornalisti, avvio di indagini nazionali su operatori e medici, e su pazienti e famigliari che si trovano a vivere una malattia psichica: sono questi i progetti in corso, con depressione e schizofrenia al centro dell’attenzione. Queste le priorità del nuovo presidente Sip

17 MAG - La Presidenza della Società Italiana di Psichiatria è stata assunta da Bernardo Carpiniello, direttore della Clinica Psichiatrica della Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari e Professore Ordinario di Psichiatria presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo cagliaritano. Carpiniello succede a Claudio Mencacci, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano.
 
Queste le sue prime parole: “In linea con il programma sin qui efficacemente attuato dal presidente uscente, Claudio Mencacci, le azioni programmatiche della nuova Presidenza saranno orientate a proseguire e rafforzare l’intensa attività culturale, scientifica e di politica sanitaria sin qui svolta dalla Sip, quale principale società scientifica nazionale nel settore della Psichiatria. Uno degli aspetti fondamentali che la Sip si è assunta è la lotta contro lo stigma che affligge tuttora le persone affette da disturbi mentali e le loro famiglie. In quest’ambito la Società intende proseguire e rafforzare il partenariato con gli ordini professionali dei giornalisti, nella consapevolezza del ruolo fondamentale di media nella sensibilizzazione e nell’azione di contrasto a pregiudizi e disinformazione sui temi della salute mentale.  All’interno del programma complessivo di lotta allo stigma, la nuova presidenza si  è tra l’altro  impegnata a promuovere ed attuare una serie di indagini nazionali volte a conoscere le opinioni di operatori e consumatori sulla eventuale modifica, anche in Italia, della denominazione della schizofrenia, sulla base di esperienze, già realizzate in diversi Paesi, che hanno dimostrato come al cambiamento del nome siano seguiti significativi miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda l’accesso e la accettazione delle cure”.

La Sip si impegnerà anche, a tutti i livelli, per la realizzazione della campagna nazionale sulla lotta alla depressione, sostenuta dalla Commissione Sanità del Senato della Repubblica che ha accettato la sollecitazione della Sip, e continuerà, in tutte le sedi pubbliche ed istituzionali, a livello nazionale e regionale, nell’impegno a favore della difesa e del rafforzamento delle politiche di tutela della Salute mentale. “L’obiettivo fondamentale – spiega il neo presidente – sarà quello di ottenere che la spesa che in Italia viene destinata a questo settore (circa il 3.5% del budget sanitario nazionale), una della più basse fra le grandi nazioni continentali, venga allineata con la media Europea del 6%”. 

L’impegno che la Sip ha assunto e che verrà continuato dalla attuale presidenza è anche quello di frenare il progressivo e drammatico impoverimento dei servizi di salute mentale italiani. “Questi servizi essenziali – continua Carpiniello – affrontano un crescente carico di lavoro, dovuto all’aumento continuo dei tassi di incidenza e prevalenza dei disturbi mentali, sia comuni che gravi, con una forza lavoro che attualmente è circa la metà degli standard previsti nel nostro Paese”.

La Sip, inoltre, continuerà a profondere il suo impegno di monitoraggio e studio delle complesse problematiche derivanti dalla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e delle inevitabili difficoltà derivanti dalla creazione del nuovo sistema delle Rems, che già sta dimostrando una serie di gravi criticità. “In tal senso – conclude il neopresidente – la presidenza Sip si propone di proseguire nella azione di supporto tecnico-scientifico alla Magistratura ai fini del miglioramento dei percorsi di cura delle persone affette da disturbi mentali che si sono resi autori di reato, e al sistema legislativo, ai fini di una revisione delle attuali norme e procedure sulla ‘pericolosità sociale’, divenute ormai obsolete ed inadeguate dopo la abolizione degli Opg”.

Un aspetto particolarmente qualificante dell’impegno assunto dalla attuale Presidenza è inoltre il varo di un programma di sviluppo di nuove Linee Guida sui principali aspetti dell’assistenza psichiatrica, alla luce del ruolo fondamentale che è stato attribuito in quest’ambito alle Società scientifiche dalle nuove norme di legge sulla responsabilità professionale.
 
 
Lorenzo Proia

17 maggio 2017
© Riproduzione riservata

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