Aggressioni medici. Smi: “100 manifestazioni in 100 città per non dimenticare. Urgente una vertenza nazionale per la sicurezza”
Cento manifestazioni e assemblee in 100 città per non dimenticare. È questo il programma del Sindacato dei Medici Italiani, Smi, per mettere la parola fine alle violenze subite dai camici bianchi e per non dimenticare coloro che ne sono stati vittime. Chiesta ai ministri Minniti e Lorenzin la convocazione di una vertenza straordinaria nazionale sulla sicurezza.
02 OTT - La direzione nazionale del Sindacato dei Medici Italiani-Smi, dopo due giorni di riunione a Tivoli, durante il weekend appena trascorso, esprime solidarietà a tutti i medici vittime di violenza, verbale o fisica.
“Ci impegneremo a tenere alta l’attenzione - ha spiegato
Pina Onotri, segretario generale Smi - con
100 manifestazioni e assemblee in 100 città, affinché non cali ancora una volta il silenzio su questa spirale di aggressioni che mettono a rischio l’incolumità dei professionisti del SSN e la natura stessa dei servizi sanitari per i cittadini”.
Lo Smi ha già chiesto ai ministri Minniti e Lorenzin che venga convocata e calendarizzata una Vertenza straordinaria nazionale sulla sicurezza.
“Attendiamo risposte e fatti - ha concluso Onotri - altrimenti protesteremo con forza, lavoreremo per una grande mobilitazione unitaria di medici e cittadini”.
02 ottobre 2017
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