Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 18 APRILE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Università. Anaao Giovani: “Il numero chiuso tutela gli studenti più bravi e meritevoli”


Così in una nota viene commentata la proposta lanciata in campagna elettorale da alcuni esponenti politici di abolire il numero chiuso per l'accesso agli studi universitari. "L'abolizione del numero chiuso creerebbe una vera e propria pletora di medici abilitati, ma non specializzati, che non potrebbero esercitare la professione per la quale sono stati formati con enorme impiego di risorse da parte sia delle loro famiglie che dello Stato".

15 GEN - Anaao Giovani esprime profonda preoccupazione e disappunto per la proposta, lanciata in campagna elettorale da autorevoli esponenti politici, di abolire il numero chiuso per l’accesso ai corsi di studio universitari. "Per quello che riguarda il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, infatti, una corretta programmazione del fabbisogno presente e futuro di medici e personale sanitario è fondamentale per la sostenibilità del Ssn, anche a garanzia di tanti giovani meritevoli e delle loro famiglie che hanno investito tempo, fatica, e denaro, per conseguire il titolo di medico", si legge in una nota.
 
"Un test di accesso trasparente e, per quanto possibile, oggettivo mette sullo stesso piano di partenza giovani provenienti da famiglie di differenti ceti sociali, evitando quel sistema di 'favoritismi' cui il nostro paese è abituato in assenza di un’adeguata selezione. Senza dimenticare che il tasso di laurea nel Corso di Studi in Medicina e Chirurgia è il più alto tra i vari corsi universitari italiani (90% dei laureati) e tende all'incremento costante, poiché il test d'ingresso riesce a selezionare i giovani realmente motivati alla attività professionale di medico", spiega Anaao Giovani.
 
"L’accesso programmato al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia rappresenta un valore fondamentale da preservare per garantire un’adeguata formazione durante il percorso di studi, così come previsto dalla normativa europea, e non andare incontro al tragico fenomeno della pletora medica, proprio del passato precedente l’introduzione del numero programmato. Aprire in maniera incondizionata l’accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia significherebbe condannare un’intera generazione di giovani medici alla disoccupazione, dopo aver affrontato un percorso di studi lungo e complesso. Intrappolati in un imbuto formativo, ovvero un divario crescente tra numero di medici laureati e numero di medici ammessi al percorso di formazione post-lauream per ottenere il titolo specialistico, che li lascia formati a metà precludendo loro uno sbocco occupazionale all’interno del Ssn - prosegue la nota -. Quest’anno, per 14.435 partecipanti al Concorso per accedere alle Scuole di specializzazione mediche erano poco più di 6.600 i posti messi a disposizione da Stato e Regioni, lasciando pertanto fuori dai percorsi formativi, e quindi dall’accesso al lavoro, più del 50% dei giovani medici".

"L’ipotesi di abolizione del numero chiuso renderebbe ancora più stretto questo imbuto, creando una vera e propria pletora di medici abilitati, ma non specializzati, che non potrebbero esercitare la professione per la quale sono stati formati con enorme impiego di risorse da parte sia delle loro famiglie che dello Stato Italiano. Destinati a sfogliare la margherita tra disoccupazione ed emigrazione. La formazione post laurea dei medici ha bisogno di una riforma vera e non di demagogia", conclude Anaao Giovani.

15 gennaio 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy