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Decreto previdenza. Enpam apre le consultazioni con le Consulte


In settimana convocati tutti i fondi che compongono l’Ente previdenziale. Sul tavolo il progetto di riforma delle pensioni e le richieste del Governo che prevedono la certificazione della sostenibilità a 50 anni senza fare ricorso al patrimonio accumulato. Il tutto entro il prossimo mese di giugno.

18 GEN - Come fronteggiare le richieste del Governo e della ministra Fornero, che con la manovra di fine anno chiedono a tutti gli Enti previdenziali privatizzati di garantire la sostenibilità in un orizzonte temporale di 50 anni, ma senza fare ricorso al patrimonio mobiliare e immobiliare accantonato.
Queste richieste, alle quali la Fondazione Enpam e gli altri Enti di previdenza, dovranno corrispondere entrio il prossimo 30 giugno, saranno al centro degli incontri tra i vertici Enpam e i rappresentanti delle Consulte, ovvero dei diversi Fondi in cui si articola l’Ente. Ieri sono stati convocati i rappresentanti degli Specialisti esterni, mentre oggi è stata la volta degli Specialisti ambulatoriali e domani, giovedì 19, toccherà ai Medici di medicina generale, che proprio su questo tema hanno già annuciato quattro giorni di sciopero. Venerdì infine sarà la volta della Consulta della cosiddetta Quota B, ovvero della libera professione.

Nel comunicato diffuso oggi, l’Enpam sintetizza gli interventi normativi in materia di previdenza degli ultimi anni:
 “Nel novembre 2007 un decreto ministeriale stabilisce le modalità di redazione dei bilanci tecnici
• I ministeri vigilanti indicano all’Enpam che la stabilità a 30 anni va calcolata su bilanci tecnici riferiti al 31/12/2009, quindi su dati che si sarebbero resi disponibili solo due anni più tardi
• Il 22/04/2009 una conferenza di servizi organizzata dal ministero del Lavoro chiarisce qual è il saldo di riferimento (all’epoca si stabilisce che si tratta del “saldo corrente”, cioè quello che tiene conto dei proventi del patrimonio)
• A giugno 2010, come previsto dalle norme vigenti, viene approvato il conto consuntivo 2009: l’Enpam può quindi commissionare agli attuari i bilanci tecnici su cui dovranno essere calibrate le riforme
• I bilanci tecnici al 31/12/2009 vengono consegnati all’Enpam nel dicembre 2010
• Nel corso del 2011 la Fondazione predispone le riforme e le illustra in occasione di congressi medici e di riunioni organizzate dagli Ordini provinciali
• A fine 2011 il ministro Fornero cambia le regole: non si richiedono più 30 anni di sostenibilità ma 50 e si vieta, inspiegabilmente, l’uso del patrimonio ai fini del calcolo dell’equilibrio cinquantennale
• 17-20 gennaio 2012 le Consulte dell’Enpam si riuniscono per adeguare il proprio sistema pensionistico alle nuove norme.
• 30 giugno 2012: termine fissato dalla legge per la presentazione delle riforme”.

Nello stesso comunicato, l’Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri sottolinea di aver “sempre operato nei tempi, tutelando i legittimi interessi dei medici e degli odontoiatri di tutte le età, rispettando i vincoli di legge e confrontando costantemente le evoluzioni del proprio sistema previdenziale con quelle del sistema pubblico e delle altre casse private”. “Sarebbe stato dannoso – prosegue il comunicato – affrettare i tempi delle riforme nella situazione di grande incertezza normativa degli ultimi anni. Infatti, con le convenzioni e i contratti bloccati, qualsiasi modifica anticipata avrebbe finito per mettere le mani nelle tasche dei medici e degli odontoiatri con il rischio di un sacrificio inutile”, come è dimostrato, secondo lo stesso Ente, dall’ultimo intervento normativo che rende inutilizzabile il patrimonio accantonato.
 


18 gennaio 2012
© Riproduzione riservata

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