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Fimp. Incontro Mele-Balduzzi: “Rassicurati sul futuro della pediatria”


Messe del tutto a tacere le ipotesi su una riduzione tecnica dell’età di assistenza pediatrica ed avviata una “stretta collaborazione” per elaborare un progetto globale che riesca a creare una reale integrazione ospedale-territorio per dare risposta ai bisogni delle famiglie.

08 FEB - “È stato un incontro di grande reciproca disponibilità nel quale il Ministro ci ha tranquillizzati sul futuro della pediatria italiana: non è in atto alcun tentativo di decapitare l’assistenza ai più piccoli”, queste le prime parole di Giuseppe Mele, presidente della Fimp all’uscita dal primo appuntamento con il ministro della Sanità, Renato Balduzzi.



L’incontro, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, è servito anche a mettere definitivamente a tacere le ipotesi di una riduzione tecnica dell’età di assistenza pediatrica.

“Con il ministro abbiamo convenuto di avviare una fase di collaborazione stretta per trovare soluzioni su alcuni temi nodali – ha detto Mele -. Per tale motivo abbiamo convenuto che le forme associative mono professionali sempre più organicamente strutturate possano rispondere alle mutate esigenze di salute del Paese, per questo ci siamo impegnati ad elaborare nelle prossime settimane un progetto globale che crei le condizioni per dare risposta ai bisogni delle famiglie su tutto il territorio, sette giorni su sette, coprendo l’arco delle 12ore e creando una integrazione ospedale-territorio”.
Il ministro Balduzzi ha invitato i pediatri a costruire un modello da portare sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni, in vista della scadenza del 30 aprile, giorno in cui con ogni probabilità verrà siglato il Patto della Salute per il prossimo triennio.


Mele ha avuto anche la possibilità di confermare al ministro che su un altro tema particolarmente scottante in questo periodo, quello del farmaco generico, la posizione dei pediatri è assolutamente aperta: “quel che conta è l’appropriatezza farmacologica e la libertà di scelta del medico, che è in grado di aggiornarsi e prescrivere – ha detto -. Per questo abbiamo osservato le recenti polemiche senza entrarci in alcun modo ben sapendo che il pediatra saprà sempre scegliere il percorso farmacologico migliore per i suoi assistiti”. “Se questo potrà avvenire anche con una riduzione di spesa, ben venga – ha concluso Mele - siamo convinti che in questo senso il generico sia una risorsa”.

08 febbraio 2012
© Riproduzione riservata

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