Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 28 MARZO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Medici. Fismu: “Governo e Regioni hanno fatto poco, è ora di unire la categoria nella protesta”


Il segretario Esposito: “Serve l’unità dei medici contro l’assenza di politiche per la sanità pubblica e le scarse risorse previste. Anche la “Maratona” fatta dal Ministero in questi giorni, così organizzata, rischia di essere solo uno spot elettorale”.

10 LUG - “Poco, molto poco si è fatto fino ad ora per i medici e per la sanità pubblica. Molti annunci, ma poco dialogo e pochi provvedimenti concreti. È il momento della protesta”. Questa la denuncia, e la proposta, lanciata dalla Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu, all’indomani della partecipazione alla Maratona per il Patto per la Salute organizzata dal ministero della Salute e della proclamazione da parte di altre sigle sindacali dello stato di agitazione.
 
Per Francesco Esposito, segretario generale Fismu, “il vaso è colmo! È il momento della protesta, basta con gli assegni in bianco a Governo e Regioni. Dichiariamo lo stato di agitazione unitario”.
 
“A parte la chiusura dell’accordo della specialistica ambulatoriale - continua Esposito - tutti gli altri contratti dei medici, bloccati da molti anni, sono ancora in alto mare. Il piano di investimenti per la sanità pubblica è inadeguato e sub judice del Ministero dell’economia. E dall’Ocse arriva l’ennesimo rapporto negativo contro il nostro Ssn: e la bocciatura sull’esiguità della spesa pubblica sanitaria per il nostro Paese”.
 
Ma l’elenco potrebbe essere molto più lungo per Fismu che sottolinea solo alcuni altri puntuali  spunti: “Poco o nulla si è fatto per il nodo della carenza del personale - aggiunge - rimane irrisolto il problema dell’imbuto formativo e del destino di migliaia di precari (in tutti i settori, tra questi, da anni, tra i più colpiti il 118 e la guardia medica), i cosiddetti camici grigi. Formazione e specializzazione, non cambia nulla. Assistiamo a una entrata a gamba tesa del Miur sul numero chiuso all’università, nonostante le istituzioni ordinistiche avessero detto chiaramente: ‘Non mancano i medici ma gli specialisti’”.
 
“È una sanità precaria, con poche risorse e molti sprechi - sottolinea il segretario generale Fismu - che non ha una seria programmazione, che è vittima delle improvvisazioni del Governo e delle Regioni. Un Ssn insicuro, con proposte di legge contro la violenza annunciate ma mai approvate, e con strutture fatiscenti in alcune realtà, soprattutto al centro sud. La nostra società è diversa, la domanda di salute cambiata, ma la nostra macchina organizzativa non è ancora pronta, anzi, spesso è vecchia. Si salvano alcune esperienze di avanguardia di assistenza, isole felici, quasi sempre frutto del coraggio e dell’impegno dei medici stessi. Il vaso è colmo, serve una nuova convenzione, un nuovo contratto della dirigenza, serve dare davvero fiducia ai medici e prevedere risorse adeguate. È necessario un progetto condiviso e un vero dialogo con i medici, non una Maratona come quella che si sta svolgendo in questi giorni, che nonostante lo sforzo del ministero, rischia di essere solo uno spot elettorale”. 

10 luglio 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy