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Nursing Up: “Massimiliano Vado contro le aggressioni agli operatori sanitari, online da oggi il video per dire no alla violenza”


Prosegue la campagna di sensibilizzazione del sindacato Nursing Up contro le aggressioni agli operatori sanitari. A lanciare ora sui social il nuovo appello è questa volta un noto attore cinematografico e regista teatrale, anche volto televisivo. Massimiliano Vado: "Nel nostro Paese un infermiere su dieci ha subito violenze sul lavoro e il 4% è stato minacciato con una pistola". 

09 GEN - Dopo Simona Ventura, Giorgio Colangeli e Michela Giraud, prosegue con il videomessaggio di Massimiliano Vado la campagna di sensibilizzazione del sindacato Nursing Up contro le aggressioni agli operatori sanitari: un tema di scottante attualità all’indomani delle numerose violenze denunciate durante le festività natalizie. A lanciare sui social il nuovo appello è questa volta un noto attore cinematografico e regista teatrale, anche volto televisivo (ha partecipato a serie molto popolari, come Distretto di Polizia, Ris, Centovetrine).
 
Già impegnato nel progetto di teatro civile “Voci nel Deserto”, di cui è anche fondatore, Massimiliano Vado ha registrato una clip di un minuto firmata dalla regista Carolina Ielardi, che ha diretto anche Simona Ventura e Michela Giraud in videomessaggi che hanno fatto il giro del web portando all’attenzione dell’opinione pubblica il grave fenomeno delle violenze sugli infermieri. Classe 1971, il talentuoso regista savonese è attualmente in scena con la pièce di successo “Figlie di Eva”, con Maria Grazia Cucinotta, Michela Andreozzi e Vittoria Belvedere.
 
“Nel nostro Paese - spiega nella clip l’attore savonese - un infermiere su dieci ha subito violenze sul lavoro e il 4% è stato minacciato con una pistola. Non si tratta solo di aggressioni fisiche, ma anche verbali, subendo comportamenti umilianti e mortificanti. A lanciare l'allarme è stato il sindacato degli infermieri Nursing Up, diffondendo i dati dell’indagine condotta con l'Organizzazione Mondiale della Sanità, per misurare a che livello di violenza siamo arrivati. Sono tremila - conclude - i casi di aggressione, di cui solo milleduecento quelli denunciati”.
 
Per sostenere gli infermieri in questa battaglia di civiltà e dire no a questo odioso fenomeno in pericoloso aumento, basta andare sul sito www.nursingup.it e condividere il video della campagna con hashtag #noviolenzasuglinfermieri. Tramite le sue parole, anche un attore e regista molto noto come Massimiliano Vado vuole far sentire la sua solidarietà al personale sanitario per ciò che sta accadendo. Soprattutto in un momento delicato come questo, che ha visto la situazione culminare a Napoli con la recente installazione di telecamere di sorveglianza sulle ambulanze. Una misura estrema ma necessaria a proteggere e tutelare il personale sanitario all’opera H24, 7 giorni su 7.
 
Con l’aumento dei casi di aggressione nei Pronto Soccorso e in corsia, Nursing Up ha approntato una serie di iniziative a sostegno degli infermieri come: la copertura legale gratuita per tutti gli iscritti (unico sindacato a garantirla alle vittime di abusi), la somministrazione di questionari online della survey Oms per misurare l’entità del problema in Italia, fino alla presentazione in Senato dei risultati del sondaggio, la cui validità è stata riconosciuta al livello internazionale.


Ideata e organizzata dal sindacato degli infermieri italiani, la campagna è iniziata a ottobre 2019 con la diffusione di un video in rete con hashtag #noviolenzasuglinfermieri. Durante la consulta nazionale sono stati annunciati i nomi di altri vip che hanno aderito alla campagna Nursing Up attraverso la realizzazione di videomessaggi. Tra loro, oltre a Simona Ventura, entusiasmante ambasciatrice dell’iniziativa mediatica: Giorgio Colangeli (il cui messaggio è già online), Eva Grimaldi e Maria Vittoria Cusumano. Tutti insieme per veicolare con maggiore efficacia il messaggio: “Aiutaci a curarti”.
 

09 gennaio 2020
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