Mascherine. Fofi e Federfarma chiedono chiarimenti sulle presunte certificazioni irregolari
Le due associazioni si riferiscono a notizie circolate nei giorni scorsi che, se confermate, "rischiano di incidere negativamente sulla fiducia dei cittadini nei dispositivi di protezione, nonché di mettere in difficoltà le farmacie e i farmacisti, a cui sicuramente non compete l’accertamento della veridicità delle certificazioni rilasciate da enti che risultano autorizzati a livello europeo e sono la condizione per la loro commercializzazione".
04 MAR - La Federazione degli Ordini dei Farmacisti e la Federfarma hanno richiesto alle Amministrazioni competenti chiarimenti in merito ai casi, riportati dalla stampa, relativi alla presunta circolazione in Europa e in Italia di mascherine con certificazioni irregolari o contraffatte.
Per Fofi e Federfarma tali notizie, se confermate, rischiano infatti di incidere negativamente sulla fiducia dei cittadini nei dispositivi di protezione, che costituiscono oggi più che mai un elemento fondamentale del sistema di prevenzione del contagio, nonché di mettere in difficoltà le farmacie e i farmacisti, a cui sicuramente non compete l’accertamento della veridicità delle certificazioni rilasciate da enti che risultano autorizzati a livello europeo e sono la condizione per la loro commercializzazione.
La Federazione degli Ordini dei Farmacisti e la Federfarma attendono quindi con fiducia dalle autorità competenti tempestive indicazioni per poter fornire informazioni corrette ai cittadini.
04 marzo 2021
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