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Farmacia. Assofarm: “No a nuovi tagli". Chiesto incontro urgente con il Governo


Preoccupata per i tagli che la spending review potrebbe imporre alle farmacie, Assofarm sollecita l’apertura del tavolo sulla remunerazione previsto dalla legge 122/2010. “No a nuovi provvedimenti che aggravano la già precaria situazione delle farmacie senza dare attuazione a norme di legge esistenti”.

28 GIU - Un incontro urgente per presentare le preoccupazioni delle farmacie sulle possibili misure della spending review e proporre soluzioni, a partire dall’apertura del tavolo sulla remunerazione che sarebbe dovuto essere attivato il 30 settembre 2010 e non è ancora partito. È quanto chiede Assofarm in una lettera indirizzata al ministro della Salute, Renato Balduzzi; al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, Luca ColettoM; al presidente dell’Anci, Graziano Delrio; al presidente dell’Aifa, Sergio Pecorelli; e, per conoscenza, a Fofi e Federfarma.

Secondo il presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi, infatti, le anticipazioni della stampa in merito ai tagli previsti a carico della distribuzione finale del farmaco “rende ormai indifferibile l’apertura del tavolo per la determinazione di un nuovo sistema di remunerazione delle farmacie per i medicinali erogabili in regime di Ssn, così come previsto nella legge 122/2010”.

“Non comprendiamo – prosegue Gizzi nella lettera – gli assurdi ritardi (il tavolo doveva essere attivato entro il 30 settembre 2010) e la volontà a non applicare una norma di legge che consentirebbe un salto di qualità per tutto il sistema farmaceutico del nostro Paese, oltre a garantire sicuri risparmi per il sistema sanitario in generale”.

Per il presidente di Assofarm è “paradossale che si provveda ad emanare nuovi provvedimenti contenenti misure economiche che aggravano ancor di più la già precaria situazione economica delle farmacie senza dare attuazione a norme di legge che individuano specifici e individuali percorsi”.

Assofarm chiede dunque al Governo “la sospensione di ogni provvedimento in itinere finché non venga definito quanto previsto nel citato tavolo, anche perché, risulta sempre dagli organi di stampa, alcune misure in fase di emanazione nell’ambito della spending review contengono riferimento proprio agli sconti provvisori già individuati nella prefata legge del 2010”.

Assofarm chiede quindi un incontro “urgente” con i destinatari della missiva, “al fine di illustrare le motivazioni e le politiche che supportano la nostra richiesta e le azioni che proponiamo in termini di strategie e proposte per una nuova progettualità idonea allo sviluppo di una farmacia quale componente di una rete indispensabile per il nostro Paese”.

28 giugno 2012
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