Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Asl Viterbo. Alla Radioterapia del Belcolle primi trattamenti radianti con tecnica VMAT

Si tratta di una sofisticata tecnica radioterapica che permette di irradiare il tumore durante la rotazione della testata della macchina intorno al paziente. È possibile, così, colpire in modo ancora più accurato ed efficace il bersaglio risparmiando maggiormente i tessuti sani circostanti.

22 APR - Nei giorni scorsi presso la unità operativa di Radioterapia di Belcolle, diretta da Maria Elena Rosetto, sono stati eseguiti i primi trattamenti radianti con tecnica VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy) grazie al nuovo acceleratore lineare, acquistato con un finanziamento dedicato concesso dalla Regione Lazio e installato lo scorso anno. Un risultato raggiunto anche grazie al lavoro congiunto dei team di professionisti della Radioterapia viterbese e della unità operativa di Fisica sanitaria, diretta da Leonardo Chiatti.

“Si tratta - spiega la Asl in una nota - di una sofisticata tecnica radioterapica che permette di irradiare il tumore durante la rotazione della testata della macchina intorno al paziente. È possibile, così, colpire in modo ancora più accurato ed efficace il bersaglio risparmiando maggiormente i tessuti sani circostanti”.
 
“Questa tecnica – aggiunge Maria Elena Rosetto – comporta, inoltre, una durata della singola seduta di trattamento molto più breve rispetto alle tecniche precedentemente utilizzate con un conseguente maggior comfort per il paziente”. 
 
“È un ulteriore importante passo in avanti nel miglioramento degli standard qualitativi di presa in carico dei bisogni di salute dei pazienti oncologici del Viterbese - commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti -, ma anche del comprensorio nord della nostra regione”.

L’acceleratore lineare in dotazione all’ospedale Belcolle, sottolinea ancora la nota aziendale, "è uno tra i sistemi più avanzati sul mercato mondiale per la radioterapia oncologica. Consente di effettuare trattamenti di altissima precisione e complessità attraverso i quali è possibile somministrare alte dosi di radiazioni a neoplasie situate in stretta prossimità di tessuti sani preservando questi ultimi”.
 
“Oltre alla tipologia di trattamenti già in uso e alle metodiche più moderne come la radioterapia ad intensità modulata volumetrica (VMAT) – conclude Maria Elena Rosetto -, il nuovo acceleratore consentirà di erogare la radioterapia stereotassica (per il trattamento in poche sedute sia di lesioni cerebrali che extracraniche) e la radiochirurgia (trattamento in singola seduta). La strumentazione è equipaggiata, inoltre, con sistemi avanzati di monitoraggio dei movimenti del paziente e degli organi interni, che consentono di effettuare una radioterapia guidata dalle immagini (IGRT), mediante l’acquisizione di immagini di qualità TAC, durante la seduta di terapia e la successiva correzione del posizionamento del paziente grazie al lettino robotizzato di trattamento”.

22 aprile 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy