Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 16 APRILE 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Nardella (Cisl FP Roma): “Futuro incerto per il Laboratorio Analisi dell’Ospedale Grassi di Ostia”

"La riorganizzazione che prevede la chisura pone diversi quesiti, ad esempio non vi è certezza sulla reale convenienza economica dell'operazione. Oggi il laboratorio del Grassi effettua circa 3.000.000 di esami annui al costo medio di 1 euro a test, servendo una popolazione di ca 600.000 utenti". Questo il commento del segretario generale della Cisl Fp di Roma Capitale Rieti

17 GIU - “E’ sempre più incerta la situazione dei laboratori analisi nella ASL Roma 3. La preventivata riorganizzazione che prevede la chiusura del laboratorio analisi del P.O. G.B. Grassi di Ostia, tranne che per le urgenze da pronto soccorso, con l’accentramento degli esami presso il San Camillo non convince e soprattutto pone dei numerosi interrogativi. Ad esempio non vi è certezza della reale convenienza economica di tale operazione. Oggi il laboratorio del Grassi effettua circa 3.000.000 di esami annui al costo medio di 1 euro a test, servendo una popolazione di ca 600.000 utenti", dichiara il Segretario Generale della Cisl Fp di Roma Capitale Rieti Andrea Nardella
 
“Questa struttura è stata ristrutturata nel 2015. Si è proceduto ad installare sofisticatissime apparecchiature che, insieme alle prestazioni, danno sostanza alla classificazione di L.E.C. (Livello di elevata complessità), come definito dalla Regione Lazio, in quanto il laboratorio è posizionato all’interno di un presidio ospedaliero di dimensioni medio grandi ed è in grado di effettuare un repertorio di analisi di una quantità superiore a 800 tipologie di esami diversi. - continua il segretario -. Si tratta di un laboratorio che presta consulenza e prestazioni al Presidio Ospedaliero Integrato (Ospedali G.B. Grassi e C.P.O.) ai 12 punti prelievi dislocati nel vasto territorio della ASL Roma 3, ai CAD ai SERT ai Consultori nonché alle attività di Screening regionali. Lo spostamento implicherebbe una lievitazione dei costi, ad iniziare dal trasporto, con automezzi che devono percorrere il tragitto avanti e indietro per le 24 ore, tra il territorio della ASL Roma 3 che si estende per 70 km ed il San Camillo, per poi passare a quelli per i presidi da utilizzare, quali provette e contenitori per liquidi biologici che andrebbero sicuramente ad aumentare. Infine non siamo sicuri neanche se è stato considerato il costo dell’adeguamento del sistema informatico".

"Per non parlare poi del personale in servizio, Operatori Professionali altamente qualificati con una esperienza notevole e con un elevata professionalità che vedono messo a rischio il proprio posto di lavoro. Non siamo certi dell’effettivo efficientamento della riorganizzazione così come ipotizzata, quello che emerge è che si poteva fare diversamente in quanto un laboratorio con una mole di lavoro così importante doveva essere considerato e classificato come HUB invece di procedere a classificare gli HUB e gli Spoke della rete dei laboratori pubblici secondo logiche desuete e rispondenti al mercato più che alle esigenze dei cittadini”, conclude Andrea Nardella.

17 giugno 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy