Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Offrono soldi ai medici italiani per mandare pazienti a Kiev. Omceo Roma denuncia società ucraina

A far scattare l'allarme la segnalazione di una gastroenterologa-epatologa di Roma, destinataria di una lettera della “Hepatos-Kiev” in cui si pubblicizzava la possibilità di inviare pazienti affetti da epatite-C a Kiev per accedere alle nuove terapie, offrendo al contempo “adeguato emolumento” al medico per ogni paziente inviato a Kiev. Lavra: “Avanti con le segnalazioni per smascherare comportamenti impropri e illeciti”.

13 LUG - Il fenomeno del cosiddetto “turismo sanitario” che spinge molti pazienti a cercare cure e procurarsi farmaci in altri Paesi desta forte preoccupazione nel mondo medico, sia per gli aspetti strettamente connessi alla sicurezza e adeguatezza dei trattamenti e dei medicinali proposti, sia per le implicazioni commerciali e speculative. Per tali motivi l’'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) ha presentato nei giorni scorsi denuncia-querela alla competente Procura della Repubblica contro il responsabile della società “Hepatos-Kiev” e ha chiesto che vengano svolti gli opportuni accertamenti sulla legittimità dell’offerta terapeutica proposta dalla stessa organizzazione che opera tra l'Italia e l'Ucraina.
 
La denuncia muove dalla segnalazione all’Ordine di una gastroenterologa-epatologa della Capitale, destinataria di una lettera della “Hepatos-Kiev” in cui si pubblicizzava la possibilità di inviare pazienti affetti da epatite-C a Kiev per accedere alle nuove terapie, offrendo "adeguato emolumento" per ogni paziente che lo stesso medico avesse inviato a tale organizzazione.
 
“È chiaro che ciò va contro i più basilari principi della deontologia medica – evidenzia Giuseppe Lavra che ha presentato la querela in qualità di presidente dell’Ordine di Roma – e rischia di screditare chi svolge ogni giorno il proprio lavoro in scienza e coscienza. Inoltre, in questo caso potrebbe ravvisarsi il reato di cui all'articolo 147, comma 5, del Decreto legislativo n. 219 del 2006, cioè l’attuazione della direttiva 2001/83/CE relativa al codice comunitario sui medicinali per uso umano, come pure del Codice del Farmaco contemplato dalla direttiva 2003/94/CE”.
 
La normativa in vigore, infatti, sanziona penalmente la condotta di concedere, offrire o promettere premi, vantaggi pecuniari o in natura, in violazione dell'art.123, comma 1 dello stesso decreto legislativo. Tale norma stabilisce che "Nel quadro dell'attività di informazione e presentazione dei medicinali svolta presso medici o farmacisti è vietato concedere, offrire o promettere premi, vantaggi pecuniari o in natura, salvo che siano di valore trascurabile e siano comunque collegabili all'attività espletata dal medico e dal farmacista".
 
L'Ordine di Roma, in quanto ente preposto alla tutela della salute dei cittadini, auspica quindi che venga posto in essere ogni necessario accertamento investigativo per riscontrare se siano ravvisabili più gravi fattispecie delittuose in danno della salute della collettività o del Servizio Sanitario Nazionale e si costituirà parte civile in caso di rinvio a giudizio del denunciato; attualmente, infatti, il procedimento è in fase di indagini. “Su questo e altri casi analoghi che venissero a nostra conoscenza agiremo tempestivamente e istituzionalmente”, avverte Lavra.

13 luglio 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy