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Lazio. Assistenza territoriale e medicina di iniziativa. Zingaretti sigla accordo con i sindacati medici

Un modello unico e uniforme di Ucp; copertura assistenziale nei giorni festivi e prefestivi; gestione delle cronicità; prevenzione e screening; lotta alle liste d’attesa; Fse e Profilo sanitario sintetico redatto dal mmg che riassuma lo stato di salute del paziente e sia condiviso con il Ssn per via informatica; un programma di formazione continua in medicina generale. Questi i principali punti dell’accordo firmato da Zingaretti con Fimmg, Smi, Snami e Intesa sindacale. L’ACCORDO e le SLIDE DI PRESENTAZIONE DELLA REGIONE

27 DIC - Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha illustrato nel pomeriggio, nella sede istituzionale sulla Cristoforo Colombo, i contenuti del nuovo accordo sottoscritto nei giorni scorsi con le organizzazioni sindacali della medicina generale (Fimmg, Smi, Snami e Intesa sindacale).

Un modello unico e uniforme di Ucp; copertura assistenziale nei giorni festivi e prefestivi; gestione delle cronicità; Fascicolo sanitario elettronico; prevenzione e screening; lotta alle liste d’attesa; un Profilo sanitario sintetico redatto dal mmg che riassuma lo stato di salute del paziente e sia condiviso con il Ssn per via informatica; un programma di formazione continua in medicina generale. Questi, in particolare, i temi che compongono il documento oggetto di accordo. Per Zingaretti “una pietra miliare di quello che dovrà essere il sistema sanitario regionale post-commissariamento”. Tra le novità evidenziate dal presidente della Regione, il fatto che i medicidi medicina generale potranno attivare il Fascicolo elettronico, ovvero la memoria di tutte le cure, le prescrizioni, i referti delle analisi del paziente. “Inoltre il medico di medicina generale potrà anche, non soltanto prescrivere, ma anche prenotare le analisi”.
 
Ecco i principali contenuti dell'accordo in sintesi:

Patient Summary. Ovvero il profilo sanitario sintetico, cioè il documento redatto e aggiornato dal mmg che riassume la storia clinica del paziente e la sua situazione corrente conosciuta al fine di favorire la continuità di cura, permettendo un rapido inquadramento dell’assistito al momento di un contatto con il Ssn.

Ucp. L’accordo punta a dare a potenziare il sistema con l'ingresso di altri mille medici a e a completare realizzazione a un modello unico e omogeneo di Unità di Cure Primarie, che dovrà essere a sede unica, composta da un minimo di 3 a un massimo di 16 medici. L’assistenza dovrà essere garantita per 9 ore la giorno dal lunedì al venerdì (h. 10-19). I medici che vorranno aderire alla forma associativa dovranno presentare domanda entro il 31 marzo 2018. Le domande saranno vagliate entro il 31 maggio dai comitati aziendali in modo che i medici entrino ufficialmente a far parte delle Uccp (vecchie e di nuova formazione) a partire dal 1° luglio.

Copertura assistenziale nei giorni festivi e prefestivi. Sarà assicurata dagli Ambulatori di Cure Primarie (Acp). Nella Regione sono già 29 quelli attivi. Al loro interno operano, oltre ai medici, anche un infemiere.

Gestione delle cronicità. I medici di medicina generale possono arruolare i propri assistiti, i pazienti cronici, compresi quelli neo diagnosticati proponendo loro percorsi diagnostici terapeutici-assistenziali. Si parla di pazienti con diabete, Bpco, scompenso cardiaco ed eventuali altri percorsi che la Regione vorrà avviare.

Lotta alle liste d’attesa. In questo ambito saranno definite le modalità di erogazione delle attività specialistiche da parte della medicina generale. I medici potranno inoltre procedere direttamente alla prenotazione delle prestazioni di primo accesso (al momento solo per le prestazioni di oculistica, dermatologica e cardiologica con classe di priorità Urgente entro 3 giorni e breve entro 10 giorni).

Prevenzione. Sarà potenziato il ruolo del medico di medicina generale per sfruttare la meglio il rapporto fiduciario che ha con i pazienti allo scopo di rafforzare l’adesione ai programmi di prevenzione. Il medico di famiglia promuoverà quindi i corretti stili di vita, i vaccini, l’adesione agli screening oncologici. In particolare, le lettere che le Asl inviano ai cittadini per invitarli a sottoporsi allo screening conterranno la firma del medico di medicina generale, a cui il cittadino sarà inviato a rivolgersi per ottenere informazioni e chiarire i propri dubbi. I medici aiuteranno inoltre le Asl ad individuare i soggetti che per età non rientrano nei programmi di screening ma che, per familiarità e conoscenze anamnestiche, devono sottoporsi a controlli.

La formazione. La Regione realizzerà un programma di formazione continua in medicina generale con contenuti e metodologie che valorizzino la professionalità degli operatori. Sarà inoltre aggiornato l’albo dei docenti per la Formazione specifica, dei formatori e dei tutor (le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre).

27 dicembre 2017
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