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Tumori. Viterbo in linea con il dato nazionale, un uomo su tre avrà una diagnosi nella sua vita

Nella Tuscia ogni anno, mediamente, 2mila nuovi casi diagnosticati di tumore e poco meno di mille morti. La probabilità di contrarre la malattia tumorale è del 33% per gli uomini e 26% per le donne. Sostanziale stabilità del numero dei nuovi casi osservati tra le donne, ma una lieve e costante riduzione tra gli uomini. Sopravvivenza superiore alla media italiana per il tumore al seno

27 GIU - Ogni anno, in media, nella Tuscia sono poco più di 2mila i nuovi casi diagnosticati di tumore (1.110 tra gli uomini e 918 tra le donne), poco meno di mille i morti (584 tra gli uomini, 413 donne). È quanto emerge dal secondo rapporto del registro tumori della Asl di Viterbo, presentato ieri pomeriggio alla Cittadella della salute.

Durante l’incontro, i dati statistici sui tumori maligni, per il periodo 2006 – 2012, sono stati illustrati dal responsabile del registro, Angelita Brustolin, alla presenza dei professionisti della sanità, delle associazioni di volontariato e dei rappresentati delle amministrazioni comunali e dei sindacati.
Il dato registrato, complessivamente, allinea la Tuscia al dato medio nazionale e a quello del Centro Italia, per tassi di incidenza dei tumori maligni, ossia per il numero di nuovi casi di tumore, calcolato come tasso per corretto confronto tra aree con popolazione di dimensioni ed età molto differenti. Si discostano da questo trend, solo i melanomi cutanei, e le leucemie nel loro complesso, che si attestano su tassi superiori alla media italiana, in entrambi i generi.
“Rispetto al precedente lavoro – spiega Brustolin - il periodo di osservazione e di analisi dei casi è più lungo di 2 anni. Questo ci ha consentito di misurare e di presentare informazioni aggiuntive sulla sopravvivenza dei pazienti a distanza dalla diagnosi e sul carico assistenziale per pazienti oncologici (prevalenza)”.

Dalla raccolta e dall’analisi dei dati, si può stimare che la probabilità di contrarre la malattia tumorale per un residente nella provincia di Viterbo sia pari al 33% per gli uomini e al 26% tra le donne. In altri termini, un uomo su tre e una donna su quattro avrà nel corso della vita una diagnosi di tumore.

“Oltre 6mila - prosegue Brustolin - sono invece i pazienti viventi con diagnosi di tumore effettuata negli ultimi 5 anni: quindi 3 volte il numero dei nuovi casi incidenti (2mila/l’anno), misura della domanda di assistenza che richiede una programmazione adeguata dell’offerta sanitaria”.
“Le indicazioni che emergono dall’elaborazione statistica dei dati sull’andamento nel tempo dei tumori maligni, dal 2006 al 2012 nella nostra provincia – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti -, registrano una sostanziale stabilità del numero dei nuovi casi osservati tra le donne, ma una lieve e costante riduzione degli stessi tra gli uomini”.

“Questi dati – conclude Donetti -, per noi strategici, anche nell’ottica della programmazione dei servizi e dei percorsi e delle iniziative di prevenzione, confermano in sostanza alcune osservazioni del precedente rapporto, ma con la rassicurante evidenza che il dato medio di incidenza dei tumori maligni nella Tuscia è perfettamente allineato a quello nazionale. Anche la sopravvivenza dei pazienti oncologici appare in linea con la media italiana e, in alcuni casi, superiore in modo significativo (cancro della mammella). Un dato, questo, molto confortante, perché è strettamente legato alla capacità di risposta del sistema sanitario aziendale e regionale nella presa in carico del paziente oncologico”.

27 giugno 2018
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