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Interrogazioni/2. Coletto su Centro alcologico Umberto I di Roma: “Trasferito presso Asl Roma 1 e prorogati i rapporti di lavoro”

"Il Direttore Generale dell'Aou, con propria Deliberazione n. 1166 del 31 dicembre 2018, ha prorogato i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa dei professionisti afferenti al Centro di Riferimento Alcologico della regione presso le strutture di Medicina Interna e Malattie Infettive, per il periodo dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno 2019, ritenuto congruo il trasferimento del Centro di Riferimento Alcologico all'Asl Roma 1". A spiegarlo è il sottosegretario alla Salute rispondendo all'interrogazione di Bellucci (FdI).

11 GEN - La Regione Lazio ha programmato il trasferimento del Centro di Riferimento Alcologico operante presso il Policlinico Umberto I di Roma presso l'Asl Roma 1. "Il Direttore Generale dell'Aou, con propria Deliberazione n. 1166 del 31 dicembre 2018, ha prorogato i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa dei professionisti afferenti al Centro di Riferimento Alcologico della regione Lazio presso le strutture di Medicina Interna e Malattie Infettive, per il periodo dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno 2019, ritenuto congruo il trasferimento del Centro".
 
A spiegarlo è stato ieri il sottosegretario alla Salute, Luca Coletto, rispondendo in Commissione Affari Sociali all'interrogazione sul tema presentata da Maria Teresa Bellucci (FdI).
 
Questa la risposta integrale di Coletto:
 
"In merito alla questione concernente il Centro di Riferimento Alcologico operante presso il Policlinico Umberto I di Roma, faccio preliminarmente presente che la questione è di esclusiva competenza regionale; pertanto, si corrisponde alla presente richiesta ispettiva con i seguenti elementi informativi, resi dalla regione Lazio.
In considerazione del fatto che la regione ha programmato il trasferimento di tale Centro presso l'ASL Roma 1, il Responsabile del Centro, in data 26 ottobre 2018, ha chiesto la proroga dei rapporti professionali di collaborazione coordinata e continuativa in essere, onde evitare possibili ripercussioni sull'assistenza garantita agli utenti.
 
Tuttavia, in data 13 dicembre 2018, l'ASL Roma 1 ha comunicato alla regione Lazio di non poter procedere alla proroga dei rapporti di collaborazione in questione, in quanto i Decreti del Commissario ad acta limitano la proroga di tali rapporti «alle sole fattispecie in cui tali rapporti siano funzionali e imprescindibili per l'erogazione dei LEA».
Pertanto, la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria ha sollecitato, in data 19 dicembre 2018, il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria «Policlinico Umberto I», in considerazione del programmato trasferimento delle attività del Centro Alcologico presso l'ASL Roma 1, a prorogare i rapporti di lavoro del personale attualmente in servizio presso tale Centro.
 
La proroga appare sicuramente opportuna per ragioni di efficacia e di efficienza dell'attività amministrativa e per evitare eventuali contenziosi, e in particolare per consentire la piena prosecuzione delle prestazioni erogate, anche nella fase di trasferimento delle funzioni.
In riscontro alle indicazioni della regione, il Direttore Generale dell'AOU, con propria Deliberazione n. 1166 del 31 dicembre 2018, ha dunque prorogato i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa dei professionisti afferenti al Centro di Riferimento Alcologico della regione Lazio presso le strutture di Medicina Interna e Malattie Infettive, per il periodo dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno 2019, ritenuto congruo per il trasferimento del Centro di Riferimento Alcologico all'Azienda Sanitaria Locale Roma 1". 
 
Maria Teresa Bellucci (FdI), replicando, haribadito l'assoluto rilievo del Centro di riferimento alcologico di Roma sia sul piano scientifico sia su quello dell'assistenza e della formazione, come testimoniato anche dall'ingente numero di visite effettuate. A nome del gruppo di Fratelli d'Italia, ha espresso quindi la sua preoccupazione per la condizione di precariato che caratterizza il personale della predetta struttura, sollecitando un intervento del ministero al fine di garantirne la continuità. Pur nella consapevolezza che si tratta di una materia oggetto di competenza regionale, ha sottolineato infine l'esigenza di garantire a tutti i cittadini il diritto alla tutela della salute, come previsto dalla Costituzione italiana.
 

11 gennaio 2019
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