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Ambulanze in ‘ostaggio’ dei PS in attesa delle barelle. Fials Lazio: “Il sistema va ottimizzato”

Per il sindacato c'è bisogno di nuove barelle così che all'arrivo in Ps ce ne sia sempre una pronta in sostituzione di quella utilizzata per il paziente a bordo. Di 186 ambulanze presenti sul territorio oggi, 101 sarebbero ‘in affitto`. Dalla Fials anche la proposta di aumentare le ambulanze con medico a bordo e di dotare ogni capoluogo di almeno 5 mezzi per garantire “un migliore soccorso di urgenza”.

15 FEB - “Che ‘Una barella può salvare una vita’ venga considerato uno slogan è fuor di dubbio purtroppo però sappiamo bene, girovagando nei pressi dei reparti di Pronto Soccorso, che troppe volte vediamo le ambulanze ferme in attesa di ritirare le proprie barelle. E questo concetto come è chiaro alla stessa Ares 118, azienda per l’emergenza, dovrebbe diventare cristallino per la stessa Regione Lazio che dovrebbe invitare le aziende ospedaliere e le Asl cui fanno capo gli ospedali cittadini ad acquistare nuove barelle responsabilizzando direttamente i manager che le guidano”. Lo afferma in una nota della Segreteria provinciale Fials di Roma.

“Già nel 2016 – prosegue la nota - l’Ares aveva messo a bando l’acquisto e il servizio di manutenzione di nuove barelle. Purtroppo però se ne fece poco e nulla. Dopo un’indagine conoscitiva svolta dai nostri dirigenti nei vari Pronto Soccorso e documentate con tanto di immagine sia presso il Policlinico Umberto I, il Policlinico Casilino e l’Ospedale San Giovanni, per citarne solo alcuni, è venuto fuori che il tempo di stazionamento qualora ci fosse una barella pronta a essere ricaricata dopo la discesa del malato diverrebbe bassissimo. Vale a dire che l’ambulanza potrebbe ritornare a disposizione della centrale d’intervento e ripartire immediatamente all’occorrenza. Il soccorso sarebbe ottimizzato: meno dispendioso per l’erario più completo ed efficace per il malato”.

Per la Fials Lazio, “piuttosto che spendere soldi dei contribuenti per appalti di nuove ambulanze private la Regione si dovrebbe impegnarsi a efficientare il parco auto e le barelle nonché sanare tutto il personale precario con un concorso finalizzato. A oggi – specifica la nota Fials – il numero di mezzi presenti e operanti sull’intero territorio regionale è di 230, 40 tra auto mediche dotate di medico e infermiere, 186 ambulanze e solo 4 con medici nell’equipe di bordo. Sfortunatamente di queste ben 101 sono in affitto ossia appaltate dall’esterno con tanto di personale privato”.

“Per risolvere il problema di eventuali ritardi nel soccorso e nella ripartenza operativa proponiamo alla Regione Lazio di aumentare il numero delle ambulanze con medico a bordo e dotando ogni capoluogo di almeno 5 mezzi e fare fronte così a un migliore soccorso di urgenza. E vincolare quindi i direttori generali ad acquistare nuove barelle. Diversamente ne dovranno rispondere di persona”.

“Non serve ricordare – conclude la nota sindacale - i tristi casi in cui l’ambulanza è arrivata fuori dal tempo utile e il soccorso è stato vano. Diciamo basta ad accaduti di questo genere, è doveroso potenziare soccorso ed emergenza in un territorio così importante come il Lazio”.

15 febbraio 2019
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