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Le ombre di un mondo sempre più digitale

di Massimo Bindi

31 MAG - Gentile direttore,
i computer e l’utilizzo dell’informatica in genere sono nati e si sono diffusi con lo scopo,almeno così veniva dichiarato,di migliorare la qualità di vita dei cittadini. Con una loro esagerata diffusione e soprattutto imposizione a scopo di risparmio si sono e si stanno trasformando nell’esatto contrario: siamo passati da un vantaggio volontario ad uno svantaggio imposto.
 
Infatti poteva costituire un vantaggio per il singolo utilizzare un mezzo che faceva le stesse cose in meno tempo e più efficacemente ma, la sua diffusione e la contemporanea elevazione delle prestazioni richieste,hanno ricondotto alla situazione di svantaggio quo ante se non addirittura peggio.
 
Praticamente adesso si dà per scontato che tutti possiedano un computer ed internet e che li sappiano usare.
 
Poiché a ciò si potrebbe obiettare che non si può imporre ai cittadini l’acquisto di un computer e l’attivazione di internet,invece del mezzo si impone il risultato voluto,come la certificazione on-line,varie iscrizioni on-line,la visualizzazione dello stipendio e del modello 101 per le tasse…..non lasciando neppure l’opportunità di utilizzare in alternativa i mezzi tradizionali.
Ciò,a mio avviso,costituisce una forma di violenza perché dovrebbe essere garantito a tutti il poter scegliere la metodica desiderata per raggiungere lo scopo prefissato.
 
Il far correre tutto on-line,oltre ad esporre i dati personali a rischi per la privacy,costituisce una complicazione per la vita degli operatori che si trovano a dover obbligatoriamente usare un mezzo,che magari rifiutano,per poter semplicemente svolgere il loro lavoro quotidiano. Pensiamo semplicemente agli esami di laboratorio,alle radiografie, alla certificazione,alle cartelle elettroniche,al fascicolo sanitario elettronico….. senza tener conto che un semplice black-out è in grado di bloccare all’istante tutto ciò che in cartaceo sarebbe più semplice e sicuro,ma ormai quasi completamente e assurdamente abbandonato.
 
Con questo sistema si và sempre più riducendo la personalizzazione, il dialogo con scambio di opinioni e quindi di crescita fra gli operatori perché adesso si dialoga ….semplicemente con una macchina,senza pensare ai gravi problemi che genera quando si blocca!!!
Infine la solita beffa: te lo impongono e nello stesso tempo te lo vogliono far passare come una cosa bella!!!

 
Massimo Bindi

31 maggio 2013
© Riproduzione riservata

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