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Competenze infermieristiche. I dottori Infermieri non tornano indietro

di Claudio Torbinio

09 GEN - Gentile direttore,
traspare dalle parole del dott Domenico Minniti un malcelato astio verso gli Infermieri e le loro istituzioni. Appare evidente che questo è uno dei tanti, forse il più maldestro, tentativo di affossare l' accordo sulle competenze. Quella del Low cost è una buona provocazione. Viene da penzare che gli anestesisti sisprezzino tali compagnie, e tutto cio che ha un valore posticcio, miserabile. Io personalmente ho il credito a consumo con il mio avvocato. Il problema?
 
Perchè ci si dovrebbe scandalizzare se i Dottori in scienze infermieristiche (e in infermieristica), propongono una sanità orientata al risparmio?
La qualità dei servizi erogati dal nostro Sistema Sanitario con le nuove competenze è tutta da valutare. Quindi di che parla Minniti?
 
Quello che paventa Minniti, forse non al sud; accade già al nord e: magia, i benchmark delle regioni del sud fanno pietà. Troppi medici? Quelli del nord sono a livello europeo. Giusti medici?
Per screditare beceramente la Sen. Silvestro ed ogni tentativo di evoluzione: evoca, il Minniti, lo spettro del S&T. Ora facciamo chiarezza.
Il problema delle liste di attesa a Londra è stato risolto proprio con il S&T. Portando l' attesa media per un codice bianco a 90 minuti in tutti gli ospedali Londinesi.
 
Sui codici triage siamo stati edotti da Minniti. Sullo START forse lo Stesso non sa che siamo l' unico paese europeo che non usa il codice Nero, ma Blu (paziente non salvabile). Solo il medico può dichiarare la morte!
 
Il sistema S&T poggia le basi sugli infermieri! Solo in Italia il medico dovrà comunque validare l’intervento dell’infermiere, retaggio della lobby che mai invecchia e tutto inceppa:
Minniti: "Peccato però che la tipologia di paziente - codici bianchi ed azzurri - che afferisce all’area S&T non dovrebbe neanche avvicinarsi al Pronto Soccorso: i codici di minor gravità dovrebbero infatti essere trattati nel contesto delle cure primarie, dai medici di medicina generale nelle ore diurne, dai medici della continuità assistenziale nelle ore notturne e durante le giornate festive, ed infine anche nei Punti di Primo Intervento degli ospedali riconvertiti, tutte risorse già operanti sul territorio e che rappresentano per giunta dei centri di costo."
Dove siano queste figure è tutto da vedere! Il S&T educa alla automedicazione, decongestiona i PS, favorisce il corretto uso della struttura di emergenza.
Tralasciando gli attacchi alla Silvestro, che si qualificano da soli:
1. Nessuno è immune da colpe per la carenza di infermieri. Dopo 20 anni di sacco pubblico, siamo alla canna del gas.
2. Il S&T è implementato Inghilterra, con successo e beneficio (ne parlo sopra)
3. Falso affermare che ciò sia la causa di una errata programmazione. L' Inghilterra quello che ha se lo compra, Ma i medici no. Come mai? Non servono.
4. Minniti in definitiva ribalta causa ed effetto a suo uso e consumo. I medici sono tanti in Italia? Questa è errata programmazione! Dovremmo occupare medici perchè li abbiamo fatti?
 
Alle rivoluzioni in fieri, Minniti, servono fatti. Non basta la sua lettera nè la mia. I dottori Infermieri non tornano indietro.
La lascio con un questito. Quanto costa secondo lei, a parità di Outcome, una protesi d' anca in Italia e in UK?
Sì, come pensate...

 
Dott. Claudio Torbinio
Infermiere NCH - Ancona 

09 gennaio 2014
© Riproduzione riservata

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