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Toscana. Diventare Oss alle Scuole Superiori?

di Angelo Minghetti

13 SET - Gentile Direttore,
apprendiamo che la regione Toscana ha sottoscritto un documento d'intesa con l'ufficio scolastico regionale per l'avvio sperimentale di attività formative per l'acquisizione della qualifica di operatore socio sanitario (Oss) attraverso istituti professionali regionali. (Istituti di Scuola Superiore).

Si sottolinea che la realtà europea è totalmente diversa rispetto al nostro paese. In altre nazioni la formazione si effettua attraverso criteri precisi e contenuti specifici. Si può infatti notare, che nella maggior parte dei paesi europei la formazione è per lo più di 2 anni, con un monte ore che va dalle 1400 ore fino anche alle 1800, mettendo in evidenza come l'Italia sia carente rispetto ai paesi membri, nei quali la formazione è più elevata e articolata diversamente, orientata all'acquisizione delle competenze professionali attraverso un percorso formativo superiore in termini di ore e durata, che prevede in alcuni casi anche ambiti di specializzazione specifici, in cui il profilo risulta essere maggiormente considerato all'interno del team multi professionale.

Infatti la nuova direttiva Europea introduce un sistema di riconoscimento automatico, fondato su principi di formazione comune attraverso la previsione del QCF (Quadro Comune di Formazione) inquadrando la figura all'interno del 3° livello EQF (Quadro Europeo Qualifiche) classificazione di titoli di studio. Questo tipo di formazione, prevede per gli operatori, la possibilità di poter esercitare la professione anche in uno stato diverso dell'unione, in quanto rispondente ai criteri del quadro di formazione europea.

L’attestato e la formazione di oss in Italia, non è considerato equipollente negli altri paesi europei, e non può essere spendibile in Europa.

I diplomi delle scuole secondarie superiori di durata quinquennale collocano i relativi titoli al 4° livello EQF. Pertanto il titolo che si andrà ad acquisire sarà inferiore al ciclo di studi preposti: non ci pare una grande conquista!

Nella proposta avanzata, le 400 ore di tirocinio in 3 anni permetteranno una preparazione di base necessaria ai bisogni degli utenti? Non ci pare una buona prospettiva né per i giovani né per i malati in attesa di assistenza.

Bisogna garantire una risposta adeguata alla richiesta di assistenza in un contesto caratterizzato da una grave carenza di risorse professionali dove il mercato di lavoro vede meno assunzioni e contratti precari. Bisogna definire con chiarezza la qualifica, la qualità e la quantità della formazione, il piano di studi e l'area di appartenenza (che deve essere quella sanitaria).

Inoltre:
- Quali sono i numeri relativi agli operatori ad oggi già formati e impegnati?
- Come saranno utilizzati tutti gli oss già formati in regione toscana?
- Qual’é il piano di studi?
- Come si intende monitorare, uniformare, migliorare l'attività formativa degli oss collegata al fabbisogno reale?

Dubbi, tutti questi, che abbiamo posto anche in una lettera rivolta all’assessore al diritto alla Salute Stefania Saccardi, all’assessore all’Istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco, e ai Consiglieri Regionali.

Siamo assolutamente favorevoli agli istituti  tecnici sanitari - istituti socio sanitari o Istituti di Scuola Superiore purché abbiano una formazione orientata a fornire conoscenze professionali con lezioni di metodologia professionale attraverso percorsi di due anni sotto la responsabilità dei Servizi Sanitari Regionali  e non attraverso 400 ore di tirocinio.  Questo, ribadito, al fine di acquisire il titolo di oss che sia riconosciuto nell’ambito Europeo QCF - EQF.

Angelo Minghetti
Federazione Nazionale OSS Migep


13 settembre 2016
© Riproduzione riservata

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