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Cancellata la sede della nuova farmacia. Un dispetto all’ex sindaco?

di L. Rossini, F. Corini, D. De Palo

31 OTT - Gentile Direttore,
l'amministrazione comunale di Spino d'Adda (CR) ha deciso di modificare il provvedimento preso cinque anni fa, che indicava nel quartiere Adda - cascina Rosa - Resega (all’interno del perimetro delimitato dalle porzioni di intersezione delle via del Pioppo, Michelangelo Buonarroti, Argine, G. Marconi, E. Fermi, dell’Industria, Sudati, Milano, ex SS Paullese, del Pioppo) l'area adatta alla seconda farmacia. Ora la farmacia a Spino d'Adda potrà sorgere ovunque, dato che la giunta ha cancellato, unico paese in Lombardia, l'indicazione di zona dato dalla precedente amministrazione.

La prima e ad oggi unica farmacia di Spino è di Paolo Riccaboni, sino a giugno sindaco di Spino d'Adda.

L'amministrazione Riccaboni (sindaco assente dalla seduta), adempiendo all'applicazione del bando straordinario per sede vacanti, aveva determinato come sede della nuova farmacia il quartiere chiamato Adda- Resega, che si trova in un quartiere popoloso ma isolato del paese, che nei cinque anni di amministrazione Riccaboni è stato dotato di alcuni servizi (area commerciale con bar, parcheggio, fermate dei pullman, ciclabile. Erano iniziati i lavori per realizzare un parco di 6mila mq, ma sono stati bloccati dalla nuova giunta, che allo stesso ,modo non ha mai ufficialmente aperto - né allacciato all'acqua - l'area cani che in loco esiste da appena prima delle elezioni).

Uno dei primi atti dell'attuale amministrazione Poli è stata di cancellare la scelta del quartiere fatta dalla giunta precedente, e di determinare che la seconda farmacia potrà aprire ovunque a Spino d'Adda (ferma la distanza di 300 metri dalla farmacia esistente).

Seguiteci bene: la farmacia aprirà. E avrebbe aperto con le stesse tempistiche se fosse rimasto in carica Riccaboni. I ritardi sono dovuti alle tempistiche legate alla graduatoria dei farmacisti (non delle sedi) di Regione Lombardia che al momento sta affrontando alcuni ricorsi. La farmacia a Spino aprirà ovunque, sia che si voglia farla alla Resega che si faccia in piazza. Permettere alla farmacia di aprire in qualunque zona del paese piuttosto che al Villaggio Adda non rende più facile, probabile o possibile la sua apertura. Non cambia proprio nulla.

Per uno spinese che vive in via Marconi (quartiere Adda), è meglio una farmacia lungo l'ex Paullese, o in via Milano, oppure in via Manzoni (in centro)?

Togliere dal Villaggio Adda la farmacia è togliere un possibile e utile servizio al Villaggio Adda. L'amministrazione non dovrebbe preoccuparsi di fare i dispetti al farmacista del paese, o creare la situazione economicamente più vantaggiosa per il farmacista che arriverà, ma dovrebbe dare il miglior servizio ai suoi cittadini.

Tutti i comuni lombardi, 343, in cui in seguito al provvedimento nazionale di 5 anni fa nascerà la seconda (o la terza, la quarta, la quinta) farmacia, hanno individuato un quartiere in cui posizionarla (ovviamente dove si mette la prima farmacia, la scelta è libera). TUTTI.

Ad esempio, per quanto riguarda i paesi vicini a Spino d'Adda a Crema (CR) nella "Zona: Quartiere Santa Maria della Croce preferibilmente nella zona ricompresa dalle linee di confine generiche del viale di Santa Maria - via Bramante, via Mulini, via Battaglio", a Zelo Buon Persico (LO) nella "Zona urbanistica a Sud di P.zza Italia, tra via Coniugi Falcone e via S. Antonio", a Sant'Angelo (LO) nella "Zona Sud, definita in ambito PGT quale Capoluogo Sud", a Paullo (MI) in "Zona posta a nord est del comune di Paullo, zona di recente espansione che vede la presenza di importanti strutture come impianti sportivi,abitazioni di edilizia intensiva e nuovo campus scolastico comprendente scuole elementari e medie inferiori per un totale di 1000 alunni", a Mediglia (MI) al Bettolino, a Inzago (MI) in "zona a sud del centro abitato, zona Villaggio Residenziale", a Cassano d'Adda (MI) in Cascine San Pietro, a Orzinuovi (BS) in "zona del centro abitato del capoluogo compresa tra le vie Milano, Vittorio Veneto, Montenero e Bracesco".

Ora, Spino invece toglie la seconda farmacia dal Villaggio Adda per dispetto all'ex sindaco, dato che l'atto che indicava nella zona ad Est del paese una possibile sede di farmacia è legittimo, tipico (lo hanno fatto tutti i comuni), in linea con la delocalizzazione dei servizi e non ha alcun impatto sull'insediamento o meno della farmacia. Solo il comune di Spino d'Adda, in tutta la Lombardia, non dà indicazione su dove deve sorgere la seconda farmacia. Solo il comune di Spino d'Adda, in tutta la Lombardia, decide di togliere un servizio a un quartiere periferico, che si stava cercando di dotare di servizi con un'area cani (mai aperta), un parco (ancora non realizzato), un bar, un panettiere e alcuni altri servizi, una ciclabile di collegamento, per darlo nuovamente al centro.

L'amministrazione di Spino d'Adda ha adottato l'ennesimo provvedimento che non darà un beneficio ai cittadini. Dopo aver deciso di non aprire l'area cani, di rendere il monumento di via Vittoria meno bello non predisponendo l'area verde allegata, di rinunciare ai 7mila euro erogati da Regione Lombardia per prevenire il randagismo e sterilizzare i gatti di colonia...

Ma è normale?

Luca Rossini, Francesco Corini, Domenico De Palo
Progetto per Spino


31 ottobre 2016
© Riproduzione riservata

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