Igienisti Dentali Unid: no alla sanatoria per iscrizione all’Albo
di M. Luperini, D. Tomassi
19 NOV -
Gentile Direttore,
come rappresentanti di una delle due Associazioni Maggiormente Rappresentative degli igienisti dentali ci teniamo a precisare la nostra posizione nei confronti di
un emendamento presentato dalla presidente della Commissione Affari Sociali, Marialucia Lorefice, che permetterebbe l'esercizio della professione sanitaria anche ai professionisti che non hanno titoli idonei.
Esprimiamo pertanto un convinto e deciso dissenso su questa specie di “sanatoria” proposta tra gli emendamenti presentati per il disegno di legge 1334 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” che prevede che i professionisti sanitari che attualmente lavorano senza possedere titoli abilitanti, possano continuare ad esercitare le loro professioni senza doversi regolarizzare, il tutto esentandoli dall’iscrizione all’Ordine, invece obbligatoria per tutti i professionisti in regola.
In pratica il relativo Articolo 41 bis vorrebbe intervenire sulla legge Lorenzin in tema di professioni Sanitarie proponendo una facile e ingiusta scorciatoia che renderebbe regolare chi non ha mai pensato di equiparare il proprio titolo di studio, non più abilitante per la professione svolta, attraverso le equivalenze.
Quindi non solo chi non ha mai pensato negli anni di equipararsi potrà farlo senza integrazioni ma, ancor di più rispetto ai professionisti con titoli abilitanti, saranno esentati dall’iscrizione all’albo, quindi non dovranno neanche versare le tasse imposte ai professionisti in regola. Crediamo che tutti in modo razionale e apolitico possano dissentire.
Siamo arrivati ad ottenere l’Ordine e l’Albo di tutti quei professionisti sanitari sprovvisti con tanto impegno e spirito di sacrificio, abbiamo gioito nonostante la richiesta di pagamento di altre tasse perché abbiamo sempre creduto che questo passo storico ci era dovuto. La nostra figura sanitaria meritava da anni di essere riconosciuta e “ordinata” per un maggior riconoscimento professionale e una maggiore garanzia verso i cittadini.
Questo emendamento ci ha sbalorditi, crediamo fortemente che non sia corretto per tutti quei colleghi che hanno intrapreso percorsi abilitanti o che negli anni si sono equiparati, ci impegneremo insieme alle altre figure sanitarie coinvolte ad opporci con tutte le nostre forze.
Abbiamo già dimostrato che uniti sappiamo essere determinati e in grado di raggiungere i nostri obiettivi. Tutti devono sapere che la salute dei cittadini non può essere affidata a professionisti non adeguatamente formati! Non si possono fare sconti, ne vale la salute di tutti, anche dei politici che vorrebbero questo emendamento, perché prima o poi tutti affidiamo a professionisti sanitari il nostro benessere! La Salute è un bene fondamentale, tuteliamola!
Maurizio Luperini
Presidente Nazionale Unid
Domenico Tomassi
Consigliere Nazionale Unid
19 novembre 2018
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