Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Se la politica umilia la sanità dell’Emergenza-urgenza

di Francesco Rocco Pugliese (Simeu)

26 APR - Gentile Direttore,
da mesi ormai i mezzi di informazione si stanno occupando della carenza di medici del servizio sanitario nazionale, di cui il pronto soccorso soffre in modo particolare, per la delicatezza del servizio e per il numero di medici mancanti.
 
Su questi temi Simeu si è pronunciata fin dall’inizio del clamore mediatico, in estate, e poi ancora lo scorso autunno con una stima a campione delle carenze di personale in pronto soccorso: più di mille medici su tutto il territorio nazionale.
 
Nel frattempo la situazione non è migliorata, i giornali hanno continuato a parlarne e le regioni, a cui compete l’autorità legislativa in materia sanitaria, hanno singolarmente introdotto soluzioni disastrose, dal richiamo dei medici già in pensione fino al più recente ricorso ai neolaureati, senza alcuna preparazione specifica.
 
Ma la professione medica non è uno scherzo, richiede una preparazione approfondita e in continua evoluzione, specifica per ciò che si andrà a fare e con un aggiornamento continuo. Pena, la compromissione della salute dei pazienti. Si tratta di una responsabilità individuale del singolo professionista, ma anche di una responsabilità politica per l’organizzazione di un sistema efficiente.
 
I più preoccupati sono i giovani medici, comprensibilmente, per il futuro della professione che al momento si presenta confuso e cupo. Ma nessun medico d’emergenza è estraneo alla frustrazione di vedere umiliata dalla politica la propria scelta professionale e tutto il Servizio sanitario nazionale. Perché le scelte recenti delle regioni privano la sanità pubblica delle competenze professionali che il nostro Paese sa e può produrre e di cui i pazienti hanno bisogno per curarsi in modo appropriato.
 
L’emergenza ha bisogno di medici preparati, motivati ad affrontare un lavoro difficile e con ritmi pressanti, che offre però, a chi lo sa fare ed è supportato da un sistema efficiente, l’impareggiabile opportunità di essere utile nello sforzo di salvare la vita alle persone, ridurre le disabilità con interventi tempestivi, migliorare la qualità di vita dei pazienti.
 
Non è giusto né possibile chiedere tutto questo a un giovane neolaureato, né a un professionista che ha già dato tutto quanto poteva dare entro i termini del suo pensionamento. Le soluzioni tampone ed eccezionali ben vengano allo stato attuale, ma il percorso formativo deve essere unico e di qualità.
 
Francesco Rocco Pugliese
Presidente nazionale Simeu, Società italiana della medicina di emergenza-urgenza

26 aprile 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy