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Lombardia e Liguria. Siglato protocollo di collaborazione in ambito sociosanitario. “Regioni tornano protagoniste governo territori”

L'accordo durerà 3 anni. Al via tavolo paritetico istituzionale. Cardini del protocollo sono il sistema dei controlli di appropriatezza delle prestazioni sanitarie, le regole di autorizzazione, l'accreditamento e le intese contrattuali con i soggetti erogatori. Maroni: “In questi modo gestiamo al meglio soldi pubblici”.  Viale: “Vogliamo promuovere  le rispettive eccellenze tenendo conto dei tagli del governo”. 

15 SET - Sottoscritto questo pomeriggio a Palazzo Lombardia a Milano il protocollo di collaborazione in ambito sociosanitario tra Regione Liguria e Regione Lombardia dai governatori Giovanni Toti e Roberto Maroni. Obiettivo: rafforzare i rapporti su diversi temi sanitari attraverso iniziative comuni di valorizzazione e tutela della salute oltre che di revisione e qualificazione della spesa sanitaria.

“Il protocollo ha una cornice politica precisa che deriva dal mandato elettorale ricevuto dai cittadini liguri e trova una base giuridica ben definita nel Patto della Salute - ha sottolineato la vicepresidente della Regione Liguria e assessore regionale alla Salute Sonia Viale - L’obiettivo comune è mettere a sistema le buone pratiche – ha spiegato Viale – promuovendo, a reciproca conoscenza dei cittadini di entrambe le regioni, le rispettive eccellenze tenendo conto dei tagli del governo. Non possiamo perdere tempo e dobbiamo trovare la migliore modalità per fare fronte ai tagli. Abbiamo individuato un percorso a breve, a medio e a lungo termine”. Per quanto riguarda le misure allo studio a breve scadenza “l’apertura degli ambulatori in orari serali su cui i membri della commissione paritetica Liguria-Lombardia si sono già confrontati e per cui hanno già individuato un percorso di attuazione” ha aggiunto Viale.

"Questa collaborazione molto intensa tra le nostre Regioni, tra la Lombardia e la Liguria, procederà in tutti i settori di reciproco interesse, in questo modo le Regioni torneranno ad essere protagoniste del governo del proprio territorio. A Roma è in atto un tentativo di commissariare le Regioni: se passa questa riforma costituzionale non servirà un presidente eletto per governare le Regioni, cui saranno tutte le politiche attive sulla sanità, il lavoro e via dicendo, ma basterà un Prefetto, che semplicemente dia attuazione alle decisioni prese a Roma. Noi vogliamo invece rivendicare il buon governo che facciamo sul territorio e speriamo che queste buone pratiche, che stiamo mettendo in atto, convincano Renzi a rivedere questa sciagurata riforma costituzionale". Così ha commentato il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni.

"Sono molto soddisfatto di questo protocollo firmato sulla sanità, perché la Liguria ha moltissime eccellenze in campo sanitario, penso all'ospedale Gaslini per i bambini, e noi vogliamo condividere le buone pratiche. Con due vantaggi: scoprire come possiamo migliorare la nostra sanità guardando alle buone pratiche della Liguria e ridurre i costi, migliorando i servizi, mettendo insieme le competenze ed esperienza di Liguria e Lombardia e questo è un vantaggio molto concreto perché le risorse risparmiate servirebbero per ridurre le liste di attesa e i ticket. "

"La collaborazione tra le nostre Regioni - ha aggiunto Maroni - nella gestione dei flussi, nella gestione delle appropriatezze delle prestazioni sanitarie, nell'acquisto e nella programmazione delle strutture per evitare duplicazioni servirà a risparmiare risorse e a gestire meglio i soldi pubblici".


Con il Protocollo le due amministrazioni si impegnano in particolare a condividere le proprie esperienze su: sistema dei controlli di appropriatezza delle prestazioni sanitarie, regole di autorizzazione, accreditamento e accordi contrattuali con i soggetti erogatori, regole e modalità di governo del personale del Sssr; gestione delle liste d’attesa; strumenti di valutazione dei servizi e delle tecnologie sanitarie in termini di qualità degli esiti delle cure e la loro ricaduta sul sistema dei controlli; analisi dei flussi di mobilità tra le due Regioni e formalizzazione delle relative proposte propedeutiche alla definizione degli Accordi di confine; attuazione del nuovo servizio Nue 112 sul territorio ligure e stipula di un Protocollo di collaborazione per l’organizzazione dei sistema di Soccorso Sanitario. Per l’attuazione del Protocollo, che avrà durata di 3 anni, è costituito un Tavolo Paritetico Istituzionale in materia sanitaria e sociosanitaria, costituito da quattro rappresentanti della Regione Liguria e quattro della Regione Lombardia.
 

15 settembre 2015
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