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Lombardia, Immigrazione, disposto presidio sanitario alla Stazione Centrale di Milano

"Interverrà sulle situazioni di criticità di carattere sanitario, che rientrano fra le nostre competenze. Le difficoltà invece sul piano sociale e umanitario che qui riscontriamo devono essere affrontate dal Governo con risposte adeguate", ha spiegatoil vicepresidente della Regione, Mario Mantovani.

11 GIU - "A seguito dei rapidi mutamenti in corso a livello internazionale e nazionale e che hanno portato a un significativo incremento della popolazione immigrata presso la Stazione Centrale, Regione Lombardia, attraverso l'Asl della città di Milano, ha disposto la presenza di un presidio sanitario, affinché sia fornita l'assistenza adeguata alle tante persone immigrate qui presenti. In queste giorni, fra l'altro, sono stati riscontrati numerosi casi di scabbia nei centri di accoglienza della città e, benché trattasi di patologia non grave, vogliamo alzare il livello d'attenzione: dobbiamo garantire la salute dei Milanesi e dei Lombardi". Così ha affermato ieri il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani nel corso di un sopralluogo alla Stazione Centrale di Milano al fine di verificare di persona la situazione in corso.
 
"Il presidio verrà reso operativo nelle prossime ore - ha spiegato Mantovani -, in modo da intervenire sulle situazioni di criticità di carattere sanitario, che rientrano fra le nostre competenze. Le difficoltà invece sul piano sociale e umanitario che qui riscontriamo devono essere affrontate dal Governo con risposte adeguate, essendo un tema di carattere nazionale".
 
"Noi continuiamo a garantire attraverso il Sistema sanitario l'assistenza sanitaria a tutti i cittadini, anche non lombardi - ha proseguito il vice presidente di Regione Lombardia -. Dall'Esecutivo ci aspettiamo non polemiche, ma qualche segnale operativo. Ricordo che stiamo ancora aspettando 160 milioni di euro al fine di coprire le spese affrontare dagli ospedali lombardi per gli immigrati".
 
"Nelle prossime ore scriverò inoltre a prefetto e sindaco di Milano - ha annunciato -. Se l'assistenza sanitaria è un nostro dovere, assistiamo invece a criticità sul piano della dignità umana. Credo che ognuno dovrà fare la sua parte, anche riequilibrando la distribuzione dei profughi sul piano nazionale, come richiesto con forza in queste ore dal presidente Maroni. Regione Lombardia ha il doppio o il triplo di immigrati rispetto ad altre regioni: credo serva più ragionevolezza".
 
"Ricordo come Regione Lombardia, non da ieri ma dal luglio 2014 - prosegue Mantovani - sia impegnata nel promuovere campagne di valutazione clinica nelle strutture di accoglienza operanti in Regione Lombardia. Ad oggi sono state effettuate quasi 10.000 prestazioni, a fronte delle quasi 7.000 persone accolte nei centri di accoglienza, compresa la città di Milano".

Da Mantovani, infine, un “ringraziamento” alle istituzioni “e soprattutto le associazioni e i volontari qui presenti. Sono molto preziosi non solo per Milano, ma anche a livello nazionale ed europeo. Si tratta di gesti che offrono momenti di umanità di fronte ai drammi di queste persone".

11 giugno 2015
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