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Bergamo. Sono oltre 3mila i lavoratori della sanità privata. Negli ultimi due anni aumento +6,6%

Sulla base dei questionari regionali di soddisfazione, l’89% dei pazienti ambulatoriali, nel 2014, si è dichiarato molto soddisfatto e/o più che soddisfatto del servizio ricevuto. Negli ospedali privati nel 2014 sono stati ricoverati il 73% di tutti i pazienti provenienti da fuori regione, il 27% negli ospedali pubblici.

14 DIC - Più di 3.000 persone lavorano nelle strutture sanitarie private accreditate, a cui si aggiungono altre centinaia attraverso l’indotto. Negli ultimi due anni la forza lavoro è aumentata del 6,6%. Sono assunti con un contratto a tempo indeterminato il 92% dei dipendenti. L’89% dei pazienti è molto soddisfatto e/o più che soddisfatto del servizio ricevuto. Hanno scelto per il ricovero una delle strutture accreditate oltre 3500 pazienti residenti fuori Regione. Sono stati pagati ad aziende bergamasche più di 100 milioni per beni e servizi in tre anni, oltre a investimenti per quasi 50 milioni di euro. Sono questi alcuni dei dati rilevanti emersi dal primo bilancio sociale promosso dal Coordinamento delle strutture private accreditate bergamasche e curato dalla società di consulenza internazionale Ernst&Young.

Il Bilancio Sociale, relativo al 2014, è uno strumento che ha l’obiettivo di illustrare ai portatori di interesse gli impatti economici, ambientali e sociali delle attività delle strutture stesse, sottolineando il ruolo svolto da quest’ultime nel tessuto sociale in cui operano.
“Le strutture accreditate della provincia di Bergamo, sia religiose sia laiche, hanno costituito un gruppo di coordinamento con l’obiettivo primario di rafforzare la collaborazione tra i diversi attori del servizio sanitario provinciale - spiega Francesco Galli, referente del Coordinamento e Presidente Aiop Bergamo - L’idea di stilare un Bilancio Sociale è sorta dalla volontà di rendere ragione, a noi stessi in primis, e ai nostri stakeholder poi, di quale sia l’impatto economico, ambientale e sociale nei confronti del tessuto di cui ci sentiamo e siamo -possiamo oggi affermarlo!- parte integrante. Una scelta forte, totalmente volontaria, di trasparenza. Per questo ci siamo avvalsi di una società di consulenza terza di rilievo internazionale che potesse garantire l’indipendenza dei dati pubblicati”.

“I dati emersi, in particolare sia il gradimento e la soddisfazione dei nostri pazienti sia il rilievo nazionale indicato dall’attrattività di pazienti di altre Regioni, ci paiono estremamente confortanti: confermano che siamo riconosciuti come sanità di qualità. Ma questo, lasciatemelo dire, un po’ ce lo aspettavamo. Ci hanno invece permesso di acquisire una nuova consapevolezza, ovvero quella di essere una realtà economica, importante e reale, a Bergamo”.

“Il Nostro Bilancio Sociale, che nasce dopo una lunga stagione di spending review, ha anche un secondo scopo. Dare una risposta chiara a chi afferma che non si può fare ‘buona sanità’ ed essere virtuosi nella gestione economica. I dati riportati nell’ultima sezione evidenziano infatti che un ricovero oggi eseguito nelle strutture private genera una spesa inferiore, cioè un risparmio per lo Stato. La sostanziale caratteristica del sistema privato è la completa indipendenza da altre fonti economiche e/o ripianamenti, oltre alla pura e diretta remunerazione delle prestazioni erogate. Non è nemmeno previsto alcun finanziamento ulteriore, né per opere di ristrutturazione o ampliamento né per acquisto di gradi attrezzature mediche. Il nostro sistema sanitario ritengo oggi stia arrivando ad un bivio: o nei prossimi anni, attraverso le riforme, otterrà nelle aziende pubbliche l’efficienza necessaria ad annullare i disavanzi, oppure l’uso improprio di risorse porterà ad una inevitabile contrazione della copertura universalistica delle cure”.

Il Bilancio è suddiviso in quattro sezioni: Identità, Responsabilità Sociale, Responsabilità ambientale, Responsabilità economica.

Identità
Il sistema ospedaliero della provincia di Bergamo si conferma un sistema omogeneamente distribuito sul territorio, con una buona integrazione tra aziende pubbliche e private. È costituito da nove strutture pubbliche, raggruppate in tre aziende ospedaliere, nove strutture di diritto privato e tre con associazione in partecipazione di soggetti privati.
Le strutture private accreditate che hanno partecipato al Bilancio sono:
• Casa di cura Beato Palazzolo di Bergamo
• Casa di cura San Francesco di Bergamo
• Clinica Castelli di Bergamo
• FERB Onlus – ente gestore centro eccellenza Alzheimer di Gazzaniga
• FERB Onlus – ente gestore Ospedale S. Isidoro di Trescore Balneario
• Habilita Ospedale di Sarnico
• Habilita di Zingonia
• Humanitas Gavazzeni di Bergamo
• Istituti Ospedalieri Bergamaschi - Policlinico San Marco di Osio Sotto
• Istituti Ospedalieri Bergamaschi - Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro
• Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino Terme
Il gruppo rappresenta il 38,8% dei posti letto accreditati con il Ssn nella provincia di Bergamo, per un totale di 1.477 posti letto.

Responsabilità sociale
• Nel 2014, il personale impiegato nelle strutture sanitarie, ossia l’insieme dei lavoratori dipendenti e autonomi, risulta essere pari a 3.788 unità, comportando un incremento del 6,6% rispetto al 2012, in controtendenza rispetto al panorama locale e nazionale. Il 92% dei lavoratori dipendenti è assunto con un contratto a tempo indeterminato. Questo dato da un lato rispecchia l’alta valenza attribuita alla stabilità, dall’altro attesta un quadro di elevata fidelizzazione della forza lavoro.
• Nel 2014 la frequenza (42%) e la gravità (28%) degli infortuni è diminuita sia rispetto al 2012 sia al 2013.
• Grande importanza è attribuita alla formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro: la prevenzione è considerata la chiave per migliorare ulteriormente le proprie performance di sicurezza e per garantire un ambiente lavorativo più sicuro.
• Sulla base dei questionari regionali di soddisfazione, l’89% dei pazienti ambulatoriali, nel 2014, si è dichiarato molto soddisfatto e/o più che soddisfatto del servizio ricevuto.
• Negli ospedali privati nel 2014 sono stati ricoverati il 73% di tutti i pazienti provenienti da fuori regione, il 27% negli ospedali pubblici.

Responsabilità ambientale
Dal confronto tra i dati 2013 e 2014 si evidenzia una diminuzione del 4% del consumo energetico indiretto totale, dovuto a diversi interventi di efficientamento energetico (es. installazione di pannelli fotovoltaici, utilizzo dell’illuminazione a led) e da un minor utilizzo dei sistemi di condizionamento.

Responsabilità economica
• Nel triennio di riferimento, nonostante il calo delle risorse riconosciute dalla Regione, è avvenuta una crescita costante di tutti i valori di performance economica: dal 2012 al 2014 si registrano incrementi del 17,6% (+9,3% rispetto al 2013) per le attività, del 28,2% (+16% rispetto al 2013) per il patrimonio netto e del 10% (+6,2% rispetto al 2013) per il valore della produzione.
• Nel triennio il valore complessivo della spesa in beni e servizi è aumentato, passando da 107,8 milioni di euro nel 2012 a 117,9 milioni di euro nel 2014 (+9% rispetto al 2013). In generale, quando possibile, sono privilegiati i fornitori locali: nel triennio oltre 100 milioni di acquisti in beni e servizi pagati ad aziende del territorio.
• Le strutture private accreditate bergamasche nel 2014 hanno investito complessivamente più di 17 milioni di euro, di cui il 70% per investimenti edili/impiantistici (es. ampliamenti, ristrutturazioni) e il 13% per macchinari e attrezzature.
• Il valore aggiunto globale netto generato nel 2014 ammonta a più di 215 milioni di euro, in aumento del 7% rispetto al 2013. Il valore aggiunto rappresenta il surplus che l’attività delle strutture private accreditate bergamasche ha generato e che è stato distribuito ai portatori di interesse.

14 dicembre 2015
© Riproduzione riservata

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