Lombardia. Cappellini: “Amarezza per inchiesta sanità, ma nostro modello resta eccellenza”
Lo ha sottolineato l'assessore alle Culture, Identita' e Autonomie della Lombardia Cristina Cappellini, intervenendo in diretta alla trasmissione 'Orario continuato' in onda su Telelomba. “E' una macchina che funziona e quest'indagine non rovina il modello sanitario che ci invidiano, non solo le altre Regioni in Italia, ma anche in Europa".
22 FEB - "Il presidente Maroni e' stato piu' che chiaro in questi giorni: e' un fatto che ci ha colpito tutti, soprattutto a livello umano. Noi che conoscevamo Fabio Rizzi da tanti anni e abbiamo seguito insieme molte battaglie, sia quando era senatore a Roma sia nel periodo piu' recente, lo abbiamo vissuto come un tradimento, se venissero confermati i fatti di cui e' accusato". Lo ha detto l'assessore alle Culture, Identita' e Autonomie della Lombardia
Cristina Cappellini, intervenendo in diretta alla trasmissione 'Orario continuato' in onda su Telelomba.
"E' giusto lasciare margine alla Magistratura per verificare tutte le contestazioni - ha detto ancora Cappellini -, certo, da quanto abbiamo letto sui giornali, non possiamo che essere sconcertati, rammaricati, proprio perche' e' una persona con cui abbiamo condiviso battaglie da anni".
"Per quanto era nelle possibilita' della Regione - ha spiegato Cappellini - se non ci fosse stata la segnalazione alla Magistratura, avremmo potuto fare poco: non abbiamo analoghi strumenti per indagare, non potremmo mai fare intercettazioni telefoniche e ambientali. E' altrettanto vero che chi ha fatto questa segnalazione e' un revisore dei conti nominato dalla Regione. Una magra consolazione, ma ci sono situazioni che sfuggono a qualunque controllo politico e amministrativo. Non chiuderemo un occhio su nulla".
"Non deve pero' passare questo messaggio - ha proseguito -:
e' vero che qualcuno puo' sbagliare e per questo deve pagare fino in fondo, se ha sbagliato, ma la sanita' lombarda resta un'eccellenza. E' una macchina che funziona e quest'indagine non rovina il modello sanitario che ci invidiano, non solo le altre Regioni in Italia, ma anche in Europa".
Commentando una telefonata di un telespettatore, l'assessore Cappellini ha poi aggiunto: "La rabbia deriva dal fatto che il comportamento di qualche persona poi rischia di mettere in cattiva luce la professionalita' di tutti gli operatori della sanita' lombarda, di tutti gli amministratori, dei politici. Assurdo che le colpe di pochi ricadano sulla maggioranza di persone oneste che ogni giorno lavorano dando il meglio di se' e permettono alla nostra sanita' di essere quell'eccellenza riconosciuta ovunque".
22 febbraio 2016
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