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Lombardia. Ordine Medici di Monza e Brianza in campo su emergenza sanitaria e contro la violenza domestica

Presentati i risultati di due progetti: 'Salute in emergenza', con lezioni rivolte al personale medico e sanitario operante sul territorio in contesti emergenziali e 'SOV – Servizio Ospedaliero Antiviolenza', nato nel dicembre 2015 con l'obiettivo di  far emergere il fenomeno della violenza domestica fornendo da un lato supporto alle vittime, dall’altro elementi concreti utili alle autorità giudiziarie.

13 APR - L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Monza e Brianza ha lanciato, nel corso di una conferenza, “Salute in Emergenza” e SOV – Sportello Ospedaliero antiViolenza, due progetti introdotti sul territorio allo scopo di far fronte alle situazioni di emergenza. Ad aprire i lavori Carlo Maria Teruzzi, Presidente OMCeO MB che ha sottolineato l’importanza della presenza istituzionale nell’organizzazione e promozione di interventi tesi a supportare la popolazione e gli operatori impegnati nei contesti di emergenza. Esprimendo il suo auspicio affinché i due progetti possano venir riprodotti al di fuori dell’area di Monza e Brianza, ha dichiarato che: “Per promuovere il benessere della comunità, inteso non solo nella accezione di salute fisica, ma anche come salute mentale, il nostro Ordine ha ritenuto doveroso porre attenzione alle richieste di intervento nelle criticità sociali. La presenza delle istituzioni, che saluto e ringrazio, e dei rappresentanti delle molte associazioni di volontariato che operano sul territorio mi permette di pensare con ottimismo ad un lavoro di squadra perché soltanto questo ha senso quando si è di fronte all’emergenza, al bisogno, alla difficoltà di vivere”.

Dopo l’intervento del Presidente, hanno preso parola le istituzioni territoriali. Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza ha espresso il suo consenso alla lodevole iniziativa indicando come essa rientri tra quelle meritevoli di aiuto e sostegno perché garante di un prezioso e professionale supporto all’intera comunità.“Ritengo che la presentazione di questo progetto per la gestione delle crisi sia la riprova di come l’intero territorio di Monza si caratterizzi per lo stimolo e l’impegno in ambito sociale, focalizzandosi in questo caso sulla prevenzione e l’aiuto della comunità da un punto di vista non solo fisico ma anche e soprattutto psicologico di fronte ai piccoli e grandi eventi traumatici”.

Anche Fabrizio Sala, Vicepresidente di Regione Lombardia ha espresso la sua vicinanza all’OMCeO di MB. “L’impegno dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Monza e Brianza non solo a concentrarsi sul sostegno alla professione medica, ma, come dimostrano i progetti raccontati oggi, a sostenere il proprio territorio e i suoi cittadini in modo fattivo e concreto, è una volontà lodevole che merita il supporto delle istituzioni.Oggi siamo qui per testimoniare la vicinanza e l’interesse di Regione Lombardia in tal senso. La disponibilità degli ordini professionali ad affiancare il lavoro istituzionale nel monitoraggio del territorio è una scelta dal profondo valore sussidiario che merita il nostro apprezzamento”.

Concluso l’intervento di Fabrizio Sala, ha preso parola Gigi Ponti, Presidente della Provincia di Monza e Brianza che ha sottolineato quanto sia necessario avere sul territorio progetti di questo tipo, al fine di essere preparati nel caso di situazioni di emergenza.
“Negli ultimi tempi la parola emergenza è entrata di prepotenza nel nostro vocabolario quotidiano, associata sempre più ad innumerevoli e diverse situazioni che interessano lo scenario internazionale e che hanno coinvolto da vicino anche la nostra Brianza. Diventa ogni giorno più evidente, pertanto, che viviamo in territori e società vulnerabili e che ciò sviluppa nei cittadini un bisogno crescente di sicurezza e di protezione – ha dichiarato - ringrazio di cuore l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri per la preziosa occasione di confronto che hanno voluto organizzare sul tema e per i progetti concreti che ha elaborato grazie all’esperienza e alle capacità maturate dai propri membri”.

Il primo progetto presentato è stato “Salute in emergenza”, articolato in dieci lezioni rivolte al personale medico e sanitario operante sul territorio in contesti di emergenza. Il progetto, conclusosi il 13 marzo, è nato dalla necessità di avere un team di medici psicoterapeuti e psicologi psicoterapeuti cooperanti nel territorio di Monza e Brianza in grado di gestire al meglio le situazioni di maxi-emergenze così come di emergenza più puntuali. Al termine del percorso i professionisti hanno acquisito le competenze adeguate per intervenire, con competenza e professionalità, in situazioni di emergenza al fine di favorire il recupero della normalità ed il ritorno alla quotidianità mediante interventi tesi a sviluppare la resilienza delle persone colpite e facilitando la stabilizzazione psicologica sul piano interpersonale e sociale delle persone e della comunità.

“La Gestione delle crisi in contesti di Emergenza è prevalentemente intesa come intervento in caso di maxi-emergenza, calamità naturale, eventi socio-politici, terrorismo. Nella realtà sociale contemporanea dobbiamo considerare “emergenza” ogni contesto di violenza, non escludendo le vittime di traumi violenti provocati dall’uomo con conseguenze emotive importanti per tutta la comunità coinvolta. Non ultimo è il supporto che deve essere fornito ai Soccorritori, esposti ai rischi della Traumatizzazione Vicaria, ovvero la possibilità di vivere il trauma non per esposizione diretta ma per il contatto con la persona traumatizzata”, ha dichiarato Silvana Torlasco, Consigliere dell’OMCeO MB, Coordinatrice della Commissione Psicoterapia dell’OMCeO MB e responsabile del Progetto di “Salute in emergenza”.

Secondo oggetto di discussione è stato il SOV – Servizio Ospedaliero Antiviolenza, nato nel dicembre 2015 dall’intesa tra l’Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Monza e Brianza, la Procura della Repubblica, l’Asl e l’azienda ospedaliera di Desio e Vimercate. Uno sportello rivolto principalmente alle donne, ma anche ad anziani e minori vittime di maltrattamenti; il primo in Lombardia in grado di supportare ed affiancare le cure mediche profuse dal Pronto soccorso nei casi in cui si sospetti l’incidenza di maltrattamenti. L’obiettivo del SOV è quello di far emergere il fenomeno della violenza domestica fornendo da un lato supporto alle vittime, dall’altro elementi concreti utili alle autorità giudiziarie.

“L'accoglienza costituisce il momento più delicato e complesso, richiede un approccio centrato sull'ascolto, sull'attenzione e la raccolta sistematica ed organizzata dei dati quantificabili. Il progetto si è concretizzato con lo scopo di offrire risposte integrate ai bisogni delle vittime di violenza, che saranno di conseguenza destinatari di percorsi assistenziali protetti e ai quali verrà garantita la massima tutela sia sotto il profilo della riservatezza sia sotto quello della incolumità psico-fisica e la presenza di un contatto diretto con la comunicazione delle notizie di reato alle Forze dell’Ordine e alla Procura della Repubblica”, ha spiegato Tiziana Fraterrigo, Consigliere dell’OMCeO MB, Coordinatrice della Commissione Pari opportunità dell’OMCeO MB e responsabile del Progetto di “ SOV”.

13 aprile 2016
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