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Vaccini, l’Ordine dei Medici di Milano contro il “dottor no-vax”

Il Presidente Roberto Carlo Rossi ha convocato Dario Miedico, il medico noto per la sua contrarietà alle vaccinazioni, per il prossimo 27 gennaio. Potrebbe rischiare fino alla radiazione. Intanto, Miedico scrive una lettera e si difende. Roberto Burioni, medico del San Raffaele e professore all'università Vita-Salute: "Miedico va sanzionato".

24 GEN - "Non sono contrario alle vaccinazioni, sono critico rispetto alle modalità attuali con cui vengono praticate, a cominciare dall'obbligatorietà di legge”. Si difende così Dario Miedico, il medico, già noto alle cronache per le sue campagne anti-vaccino, che ora è finito nel mirino dell’Ordine dei Medici di Milano.

La convocazione dell'Ordine
Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine professionale dei camici bianchi milanesi, ha convocato il collega per prossimo 27 gennaio. “Una procedura preliminare - ha spiegato il Presidente – che successivamente dovrà approdare in commissione medica per le valutazioni del caso”. Sul possibile esito non ci sono anticipazioni: “si tratta di un procedimento in corso – ha detto Roberto Carlo Rossi - e quindi non posso esprimermi sul singolo episodio”. 
 
A questa convocazione Miedico ha risposto con una lettera aperta: "Probabilmente - ha scritto nel testo inviato all'Ordine dei Medici - dietro queste accuse non vi è un particolare accanimento nei miei confronti. In realtà il motivo potrebbe essere un altro: che l'Italia, divenuta nella 2015 capofila delle vaccinazioni su incarico dell'Oms, abbia la necessità di dimostrare che non lascia nulla di intentato per scoraggiare le voci, più o meno autorevoli, che affrontano le campagne contro i vaccini".

Non è la prima volta che le parole del medico scatenano una guerra mediatica. Dario Miedico è già conosciuto in rete e soprattutto sui social come protagonista di diversi video in cui spiega perché, secondo la sua esperienza, i vaccini potrebbero essere dannosi per la salute.
 
E sono stati proprio questi video a far esplodere il malcontento di molti medici che hanno deciso di rivolgersi all’Ordine. Così, in poco tempo, le segnalazioni si sono moltiplicate e il presidente Rossi ha deciso di convocare Miedico per chiarire la faccenda una volta per tutte. Ma l’incontro potrebbe non risolversi con un semplice scambio di idee: il dottore rischia una sanzione, potrebbe scattare addirittura la radiazione.
 
“Sono critico – si legge ancora nella lettera inviata all’Ordine da Miedico - verso la mancata informazione, soprattutto relativamente alle possibili reazioni avverse e verso la scarsa attenzione con la quale i piccoli vengono monitorati prima e dopo le vaccinazioni”.

Ma migliorare la rete di informazione è una priorità anche per il presidente dell’Ordine milanese: “bisognerebbe cominciare dalle scuole – ha detto Rossi – con delle campagne di comunicazione che possano spiegare i benefici dei vaccini e della prevenzione in generale. Ciò eviterebbe anche che si possano scatenare dei dibattiti equivoci sull’argomento”.
 
“I vaccini - ha detto ancora Rossi -  provocano due benefici immediati, l’uno più importante dell’altro: evitano al singolo di ammalarsi e prevengono la diffusione di determinate patologie a livello comunitario. I vantaggi sono senza dubbio più elevati dei rischi. I vaccini hanno controindicazioni così come possono averle tutte le tipologie di farmaci”.
 

E nella querelle interviene anche Roberto Burioni, medico del San Raffaele e professore all'università Vita-Salute. Anche lui già noto alle discussioni sui mass-media in materia di vaccini, ma schierato sul versante opposto. 
 
"Il dottor Dario Miedico - ha scritto Burioni in un post pubblicato su Facebook - non mi pare avere un curriculum scientifico tale da attribuirgli particolare autorevolezza su questi temi”. Il medico del San Raffaele usa le metafore per rendere ancora più chiaro il suo punto di vista: “Un pompiere che dice che gli incendi si spengono con la benzina o un agente della stradale che afferma che da ubriachi si guida meglio, devono essere cacciati. Allo stesso modo un medico che dice ad una sua paziente gravida che può tranquillamente fumare, o che spaventa la mamma paventando rischi esistenti legati alla vaccinazioni, non può secondo me essere un medico".

24 gennaio 2017
© Riproduzione riservata

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