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Riforma cronicità in Lombardia. Dal Tar nessuna sospensiva. A settembre nuove udienze

Soddisfatto l'assessore Gallera per l'esito dell’udienza di ieri sui ricorsi presentati da alcune associazioni di medici contro la riforma regionale. “Dopo questo ulteriore segnale positivo anche da parte dei giudici del Tar, auspichiamo che quei medici di base non ancora convinti della bontà e utilità del progetto possano seguire l'esempio dei numerosi colleghi che già hanno deciso di aderirvi”.

26 LUG - “Nessuno stop dal Tar al percorso innovativo per la presa in carico di 3 milioni di pazienti cronici lombardi. Contrariamente a quanto predetto dall’Umi (Unione medici italiani), ieri, non è arrivata nessuna sospensiva dal Tribunale Amministrativo regionale. La nostra riforma del sistema sanitario regionale ègiusta e va avanti a gonfie vele”. Così l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera commenta gli esiti dell’udienza di ieri del Tar, chiamato ad esprimersi sui ricorsi presentati da alcune associazioni di medici di medicina generale contro la riforma regionale per la gestione delle cronicità. Ieri, dunque, non è arrivata alcuna sospensiva alle delibere regionali. Ma i giudici torneranno ad esprimersi a settembre, con nuove udienze sui ricorsi presentati anche da altre associazioni dei medici.

“Una decisione sulla quale confidavamo - ha detto Gallera - vista la coerenza degli atti col Piano Nazionale Cronicità. Nelle nostre delibere, contrariamente a quanto insinuato dai ricorrenti, non vi e' alcun danno, tanto meno attuale e irreparabile, per la categoria dei medici delle cure primarie, che anzi dal processo assistenziale avviato potranno ricavare occasioni di crescita professionale, grazie al confronto con gli specialisti e alla piena integrazione della rete di offerta”.

L’auspicio di Gallera è che “dopo questo ulteriore segnale positivo anche da parte dei giudici del Tar, quei medici di base non ancora convinti della bontà e utilità del progetto possano seguire l'esempio dei numerosi colleghi che gia' hanno deciso di aderirvi. Regione vuole fortemente averli come partner in questa grande sfida, che ha come unico obiettivo migliorare la qualità della vita dei cittadini più fragili”.
 
Positivo anche il commento di Fimmg Lombardia. "La notizia del mancato stop del TAR al progetto regionale di gestione delle patologie croniche - ha dichiarato Gabriella Levato, segretaria Fimmg Lombardia - ci stimola a proseguire nella valorizzazione del ruolo del medico di famiglia quale figura sanitaria di principale riferimento per i tutti i cittadini ed in particolare di quelli affetti da patologie croniche e fragili. Chiediamo che  a livello di Accordo collettivo nazionale il tema della gestione delle patologie abbia la valorizzazione dovuta mentre a  
livello regionale saremo di supporto ai numerosi colleghi che hanno accettato la sfida aggregandosi in cooperativa".
"Con la nostra scuola di formazione SIFMED - haaggiunto Levato - lanceremo, inoltre, un progetto formativo  in tema di gestione delle patologie croniche e sulla terapia farmacologica soprattutto di quei  farmaci innovativi che a breve l'AIFA, come speriamo, permetterà ai medici di famiglia di prescrivere sempre in un’ottica di appropriatezza. Il progetto formativo si svilupperà, anche, sull’utilizzo nei nostri studi delle tecnologie più avanzate in modo da poter offrire ai nostri assistiti prestazioni diagnostiche di I livello (ECG, spirometria, holter cardiaco, holter pressorio, retinografia, trattamento anticoagulante orale) in una logica di prossimità, che sicuramente  
determinerà una migliore aderenza al percorso e quindi migliori outcome".
Già arruolati quasi mille medici nelle cooperative per gestione cronicità in Lombardia.  Sono 130 nella cooperativa di medici  GST, operante nell'area ovest tell'ATS di Milano, 240 nella Cooperativa Medici Milano Centro, oltre 600 nella Coop IML, che è attiva in 7 ATS lombarde - Bergamo, Brescia, Milano, Brianza (Monza), Montagna (Sondrio e val Camonica), Valpadana (Mantova), Insubria (Como).
 “La decisione del Tar Lombardia di non sospendere i provvedimenti previsti dalle delibere di presa in carico dei pazienti cronici ci rasserena e ci permette di impegnarci serenamente nella realizzazione del percorso cronicità, mettendo a disposizione dei nostri soci le capacità organizzative e gestionali che ci hanno distinti in questi anni” ha dichiarato Leonardo Vegetti presidente della cooperativa di medici Gst che opera nell’area ovest dell’Ats di Milano.
 
“Attualmente – ha aggiunto Vegetti – la nostra cooperativa ha raccolto 100 manifestazioni di interesse di medici di famiglia a pediatri nella Ats città di Milano metropolitana e 30 nella Ats Insubria, ma proseguono ulteriori contatti per incrementare il numero dei partecipanti al progetto cronicità in vista della scadenza del 31 luglio”.

26 luglio 2017
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