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Coronavirus. Boom intossicazioni domestiche da disinfettanti, soprattutto tra i bambini

I dati li ha forniti oggi il Centro Antiveleni del Niguarda che riferisce di un incremento medio del 65% con punte del 135% in età pediatrica. L’aumento potrebbe essere legato all’indicazione di usare gel e prodotti disinfettanti per ridurre il rischio contagio da colorinavirus. “In alcuni casi, però, il tentativo di fermare il virus ha indotto comportamenti pericolosi”. Appello ai genitori: “Non lasciate i prodotti alla portata dei bambini”.

26 MAR - “In questi giorni di emergenza l'uso dei disinfettati per proteggerci dall'infezione da coronavirus è cresciuto vertiginosamente. In alcuni casi, però, il tentativo di fermare il virus ha indotto comportamenti pericolosi”. A lanciare l’allarme è il Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda. Dall'inizio dell'emergenza, infatti, le richieste di consulenza per intossicazione da disinfettati è aumentata circa del 65%, e fino al 135% nella fascia di età inferiore ai 5 anni.
 
Secondo gli esperti del Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda, dunque, l’incremento potrebbe essere legato all’indicazione di usare gel e prodotti disinfettanti per ridurre il rischio contagio da colorinavirus.
 
“C'è chi seguendo tutorial online e  "ricette fai da te", prepara miscele di sostanze chimiche non compatibili tra loro - spiega Franca Davanzo, Direttore del Centro Antiveleni di Niguarda -. Chi imbeve le mascherine con quantità eccessive e poi le indossa, inalando un elevato dosaggio di sostanze chimiche. C’è anche chi, e sono purtroppo i casi più frequenti, riempie la casa di bottiglie di disinfettati commerciali o preparati artigianalmente, e li lascia , magari in bottigliette non etichettate, alla portata dei bambini. E proprio loro risultano i più esposti, l’incremento delle intossicazioni pediatriche è infatti del 135%. Proprio per loro dobbiamo prestare la massima attenzione, i più piccoli infatti trovano in casa questi contenitori non custoditi e li ingeriscono accidentalmente”.
 
In questi casi, spiegano dal Centro Antiveleni del Niguarda, “valgono le raccomandazioni di sempre: non lasciare i contenitori dei prodotti alla portata dei bambini e in caso di ingestione prima di recarsi in pronto soccorso è bene chiamare il centro antiveleni allo 02 66 10 10 29. In questo modo la gestione telefonica dell’emergenza consente di capire se è necessario o meno un successivo accesso al pronto soccorso”.

26 marzo 2020
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