Radioterapia. Con il progetto Cnaoral-Net, in Lombardia gli esperti si consultano online
Attivata una piattaforma online che consente, attraverso video-consulti e condivisione di documentazione clinica, di confrontarsi per proporre l’approccio terapeutico più efficace e personalizzato per il paziente. Il progetto “Cnaoral-Net” è promosso da Cnao, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica in collaborazione con Airo Lombardia e Codral
10 GIU - Una piattaforma online dedicata ai radioterapisti che operano negli ospedali della Lombardia che consente di condividere informazioni sui casi clinici e di potersi confrontare, attraverso un sistema di video-consulto, con i medici esperti in adroterapia, forma avanzata di radioterapia indicata per i tumori non operabili o resistenti ai raggi X: è stata creata dal
Cnao, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica in collaborazione con
Airo Lombardia (Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica) e
Codral (Collegio dei Direttori delle Radioterapie Lombarde).
La piattaforma, che prende il nome di “Network Cnao e Radioterapie Lombarde – Cnaoral-Net”, ha l’obiettivo di agevolare il confronto tra i radioterapisti e di favorire l’accesso dei pazienti oncologici alle terapie più avanzate e più indicate.
Attraverso la piattaforma telematica Cnaoral-Net, che è già attiva ed è disponibile sul sito del Cnao i radioterapisti oncologi che operano in Lombardia, potranno valutare, per esempio, insieme ai radioterapisti oncologi di Cnao quando è opportuno inserire nei percorsi di cura l’adroterapia, tecnica radioterapica disponibile in 5 Paesi al mondo (Italia, Germania, Austria, Cina, Giappone) e coperta dal Servizio Sanitario Nazionale che prevede l’utilizzo di protoni e ioni carbonio, particelle pesanti in grado di colpire con forza radiobiologica e precisione i tumori difficili da trattare.
Ogni anno sono oltre 174mila i pazienti oncologici trattati in Italia con radioterapia. Di questi, 32mila sono trattati nei 35 centri radioterapici presenti in Lombardia, dove operano 340 radioterapisti oncologi.
“Il confronto costante tra oncologi radioterapisti – ha spiegato
Ester Orlandi, direttore del Dipartimento clinico del Cnao – è essenziale per individuare per ogni paziente il percorso di cura più indicato che tenga conto delle evidenze scientifiche e delle possibilità tecnologiche della radioterapia. L’obiettivo finale è una radioterapia personalizzata e di precisione”.
“Il progetto permette la presentazione da parte dell’oncologo radioterapista di casi, individuati dai gruppi multidisciplinari operanti nei vari centri lombardi e candidati a radioterapia, che potrebbero avere un beneficio clinico dall’utilizzo della adroterapia per le caratteristiche cliniche (sede, radiosensibilità, istologia, rapporto con organi critici) – ha detto
Sandro Tonoli, presidente di Airo Lombardia – questa possibilità offre l’appropriato accesso a un ulteriore strumento terapeutico, che si affianca a quelli già disponibili e utilizzati quotidianamente nei centri radioterapici, nel trattamento dei tumori del distretto capo-collo”.
Per Mauro
Filippo Palazzi, presidente del Codral: “Questo progetto consentirà fra l’altro di semplificare ed ottimizzare il percorso dei tanti pazienti potenzialmente candidati ad un trattamento radioterapico complesso: lunghe ricerche e viaggi anche impegnativi di pazienti e familiari potranno essere sostituiti da un confronto diretto fra gli specialisti curanti locali e gli specialisti di Cnao, per una migliore gestione complessiva delle persone ammalate e un migliore utilizzo di questa preziosa risorsa terapeutica”.
10 giugno 2021
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