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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Regioni e Asl - Abruzzo

Superticket. Anche l’Abruzzo volta pagina: abolito per nuclei familiari sotto gli 8.261 euro e dimezzato per quelli fino a 30mila di reddito

immagine 3 luglio - La Giunta ha approvato una delibera che stabilisce l'abrogazione della quota fissa su ricetta per le prestazioni di specialistica ambulatoriale per la popolazione con reddito familiare inferiore o uguale ad euro 8.263,31 e la riduzione ad euro 5 di detta quota fissa per la popolazione con reddito familiare superiore a euro 8.263,31 e inferiore o uguale a 30mila euro. La misura sarà valida per ora fino al 31 dicembre 2018.
"Al fine di assicurare una maggiore equità e favorire l'accesso alle prestazioni sanitarie per le popolazioni a minore reddito", la Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sanità, Silvio Poalucci, ha approvato l'abrogazione della quota fissa su ricetta per le prestazioni di specialistica ambulatoriale per la popolazione con reddito familiare inferiore o uguale ad euro 8.263,31 e la riduzione ad euro 5 di detta quota fissa per la popolazione con reddito familiare superiore a euro 8.263,31 e inferiore o uguale a 30mila euro".
 
La Giunta ha, inoltre, stabilito che tali misure si applicheranno a partire dal primo luglio fino al 31 dicembre 2018. Ulteriori rimodulazioni ed estensioni saranno definite a seguito dell'approvazione del Decreto del Ministro della Salute di concerto col Ministro dell'Economia e delle Finanze.
 
L'entrata in vigore del presente provvedimento - si legge in una noota della Regione - è subordinata all'ottenimento della certificazione di equivalenza dai Ministeri previsti dalla normativa nazionale vigente.
 
"E' una delibera che riguarderà circa il 50% della popolazione abruzzese - ha spiegato Poalucci - poiché le modalità di calcolo del reddito famigliare tengono conto di diversi parametri come il numero di persone all'interno del nucleo famigliare e pertanto circa il 14% delle ricette vedrà azzerato il superticket mentre un altro 40% beneficerà del suo dimezzamento. Si tratta di un provvedimento a favore delle fasce più deboli per favorire l'accesso alle cure. Si è reso possibile grazie al lavoro di tenuta e poi verifica dei conti, alla conclusione del mandato commissariale avvenuta appena 18 mesi fa. Desidero ringraziare per il lavoro singergico avuto con le rappresentanze sindacali. C'è chi ritiene la democrazia rappresentativa ormai superata. Al contrario di queste forze politiche, - ha proseguito l'assessore - ritengo che il ruolo del sindacato sia fondamentale come dimostra il lavoro che stiamo portando avanti su questo tema e su altri in un tavolo di confronto che ritengo debba essere permanente. L'auspicio - ha concluso - è che la delibera di Giunta venga approvata ora dal Ministero come recita la norma nazionale”.  
3 luglio 2018
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