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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Abruzzo

Indennità di Continuità assistenziale, l’intersindacale sanitaria proclama lo stato di agitazione

immagine 12 dicembre - Chiesto l’avvio delle procedure di conciliazione in merito alla vicenda del recupero delle somme percepite dai Medici di Continuità Assistenziale. “Un incontro indispensabile anche per essere messi al corrente del perché la AUSL di Avezzano‐Sulmona‐L’Aquila e la AUSL di Lanciano‐Vasto‐Chieti tardino a liquidare i compensi delle prestazioni legate alla attività ambulatoriale eseguite dai medici di Ca”, spiega l’intersindacale.
L’Intesa Sindacale Abruzzo dichiara lo stato di agitazione dei professionisti convenzionati del Servizio Sanitario Regionale e chiede l’attuazione delle procedure di raffreddamento e di conciliazione, dunque un incontro con i Rappresentanti della Amministrazione Regionale.

“Lo stato di agitazione e le eventuali successive azioni di protesta – spiega l’intersindacale abruzzese in una nota - si pongono l’obiettivo di ottenere la convocazione ufficiale di un incontro con i Rappresentanti della Amministrazione Regionale per avere risposte alle reiterate richieste di conoscere a che punto sia la questione della sanatoria per il recupero delle somme percepite dai Medici di Continuità Assistenziale, legate alla indennità prevista dal comma 1 art.13 dell’Accordo Integrativo Regionale MMG d’Abruzzo, dopo l’impugnativa da parte del Governo Nazionale della Legge regionale n° 14 del 18.06.2018 all’uopo adottata”.

Un incontro che per l’intersindacale si rende “indispensabile” anche per “essere messi al corrente del perché la AUSL di Avezzano‐Sulmona‐L’Aquila e la AUSL di Lanciano‐Vasto‐Chieti tardino a liquidare i compensi delle prestazioni legate alla “attività ambulatoriale” eseguite dai medici di Continuità Assistenziale previste dall’accordo sottoscritto a livello regionale nel novembre 2017”.
12 dicembre 2018
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