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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Abruzzo

I sindaci dell’Alto Vastese incontrano Marsilio. E Schael si impegna sulla guardia medica

di Lorenzo Proia
immagine 7 luglio - Gli amministratori segnalano una presenza rarefatta dei medici di medicina generale che prendono in carico assistiti di più comuni. Il direttore generale li rassicura: “Assumiamo l’impegno a trovare soluzioni che ci consentano di riattivare la continuità assistenziale entro agosto. Ma prendo anche un altro impegno: individuare un direttore di Distretto che sposi la causa della montagna”.
“La Asl di Chieti durante la pandemia è stata un modello di organizzazione a livello territoriale con le Usca. Sono certo che si potrà rimodulare questo strumento a supporto delle esigenze assistenziali delle aree interne dell’Alto Vastese”. Risponde con queste parole il Presidente della Giunta regionale Marco Marsilio ai sindaci di Carunchio, Palmoli e Celenza sul Trigno incontrati questo pomeriggio per ascoltarne le istanze in merito alla riattivazione della guardia medica, temporaneamente sospesa per carenza di personale, e alle esigenze assistenziali della popolazione residente.

“Dobbiamo realisticamente anche confrontarci con le difficoltà oggettive a reperire medici - ha aggiunto Marsilio - per questo concordo sulla necessità di attivare al più presto corsi per formare nuovi professionisti”. I Sindaci hanno voluto far presente le carenze assistenziali legate anche alla presenza rarefatta di medici di base: infatti, molti Mmg hanno in carico pazienti residenti in più Comuni. Ecco quindi che una “presenza”, si rende indispensabile.

“Le esigenze di questo territorio ci sono ben chiare e assumiamo l’impegno a trovare soluzioni che ci consentano di riattivare la continuità assistenziale entro agosto - è stata la rassicurazione di Thomas Schael, direttore generale della Asl presente all’incontro -. Faremo ricorso a una formula mista – ha illustrato -, che ci permetta di trovare tra le risorse aziendali i professionisti che possano garantire il servizio, in attesa di una riorganizzazione della rete territoriale che sappia dare le risposte giuste alle aree interne, le cui necessità non sono sovrapponibili a quelle delle zone più urbanizzate”.

“Ma prendo anche un altro impegno: individuare un Direttore di Distretto che sposi la causa della montagna, senza il quale questo territorio resta terra di nessuno”, ha aggiunto il dg.

Un contributo importante sarà chiesto al Presidio territoriale di assistenza di Gissi, che dispone di funzioni medicalizzate h 24, che possono essere spalmate su un bacino di utenza più ampio.

L’incontro è stata infine occasione per Marsilio e Schael per spiegare agli amministratori la difficoltà estrema nella copertura dei turni che ha determinato la sospensione temporanea della continuità assistenziale, per la quale a fronte di un fabbisogno di 20 medici per coprire 5 circoscrizione nel Distretto Alto Vastese ne sono in servizio appena 8. Una carenza, hanno spiegato, che non è stato possibile colmare con i numerosi avvisi esperiti dalla Asl per reclutare nuovi medici, andati tutti deserti.

Lorenzo Proia
7 luglio 2021
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