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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Calabria

Calabria. Per la Cgil “intollerabile lo scontro istituzionale tra Regione e Governo”

immagine 17 gennaio - Per il sindacato “manca la percezione reale dei problemi dei cittadini”. E questa situazione arriva dopo una già “la lunga e sofferta stagione di scontro e mancata interlocuzione con il precedente commissario”. La Cgil Calabria annuncia la mobilitazione contro la “indifferenza che fa prevalere l’esigenza da parte di ciascuno degli attori di affermazione del proprio ruolo di potere”.
La Cgil Calabria condanna lo scontro tra il governatore Mario Oliverio e il ministro della Salute Giulia Grillo a qualche giorno dell’insediamento dei nuovi commissari, e annuncia la mobilitazione contro la “indifferenza che fa prevalere l’esigenza da parte di ciascuno degli attori di affermazione del proprio ruolo di potere” mentre la sanità regionale continua a peggiorare.

“Il Sistema Sanitario Regionale della Calabria – scrive il sindacato su Facebook - dopo anni di cattiva gestione e dopo circa dieci anni di Commissariamento, soggetto al piano di rientro, versa in una crisi profonda generata dalla mancata soluzione e dall'aggravarsi dei problemi che lo hanno causato. Siamo in presenza di un peggioramento progressivo dei Livelli essenziali di assistenza, la cui soglia, insieme ad altri parametri, determina l'attivazione del Piano di Rientro, ma è soprattutto uno degli aspetti la cui carenza produce l'impossibilità dei cittadini calabresi ad avere la garanzia del diritto alla cura e li costringe a spostarsi dalla propria Regione per soddisfare un diritto costituzionalmente garantito cha ha perso il suo universalismo”.

Di fronte a tutto ciò, e “dopo la lunga e sofferta stagione di scontro e mancata interlocuzione con il precedente Commissario che ha creato una rottura dannosa per il Sistema Sanitario”, l’auspicio della Cgil era per “una sinergia che riuscisse a ripristinare la normalità e la capacità del sistema a rispondere ai bisogni dei cittadini calabresi e alle esigenze dei lavoratori sanitari con una rinnovata e condivisa programmazione dei servizi”. Ma così non è andata.
E “questo ennesimo scontro istituzionale – secondo la Cgil - denuncia l’incapacità a percepire la gravità dei problemi, un’indifferenza che fa prevalere l’esigenza da parte di ciascuno degli attori di affermazione del proprio ruolo di potere, incamminandosi sullo stesso percorso che ha generato paralisi e aggravamento di tutte le criticità. Non è accettabile per i cittadini calabresi che questioni di potere ignorino le esigenze delle persone più deboli”.

Pertanto il Comitato Direttivo della Cgil regionale impegna gli Organismi esecutivi a “proporre a Cisl e Uil un’azione di mobilitazione unitaria nelle forme che saranno concordate per contrastare con ogni mezzo la deriva verso cui rischia di precipitare ulteriormente il Servizio Sanitario Regionale”.
17 gennaio 2019
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